L’emissione è stata pari a 750 milioni a fronte di una domanda di oltre 3,5 miliardi. Gli acquirenti sono in prevalenza investitori istituzionali esteri. Il ricavato servirà a finanziare i finanziamenti nella circular economy, nell’ambito del plafond da 5 miliardi lanciato dalla banca lo scorso anno.
Intesa Sanpaolo ha concluso con successo il collocamento del suo primo Sustainability Bond destinato a sostenere i finanziamenti concessi dalla banca nell’ambito del plafond da 5 miliardi dedicato alla circular economy, lanciato lo scorso anno.
La domanda è stata pari a oltre 3,5 miliardi, a dimostrazione del forte posizionamento di Intesa Sanpaolo sui mercati internazionali anche in questo specifico settore. La banca ha concluso l’operazione collocando 750 milioni di titoli obbligazionari con una cedola fissa dello 0,75%, con scadenza a 5 anni. Al oggi sono stati finanziati già 60 progetti per un totale di 600 milioni.
L’emissione è stata sottoscritta prevalentemente da investitori istituzionali: asset manager (75%), banche e private banking (10%), enti pubblici (10%), assicurazioni e fondi pensione (4%). Così ripartiti su base geografica: Regno Unito e Irlanda (23%), Germania e Austria (18%), Francia (17%), Italia (13%), Benelux (11%), Svizzera (6%), Spagna e Portogallo (5%) e Paesi Nordici – Danimarca, Norvegia e Svezia – (5%).
Banca Imi e Crédit Agricole CIB hanno agito quali Green Structuring Advisor e Joint Bookrunner. Ing e Société Générale hanno agito in qualità di Joint Bookrunner dell’operazione.
“L’operazione conclusa oggi – ha dichiarato Stefano Del Punta, Chief Financial Officer di Intesa Sanpaolo – rappresenta, un passaggio di grande rilievo nell’ambito dello sviluppo dell’economia circolare previsto dal piano d’impresa 2018-2021. Intesa Sanpaolo intende porsi come modello di riferimento a livello globale nell’impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale e culturale e per tutela dell’ambiente; nel sostegno della promozione sociale e di adeguate regole di governo societario, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN SDGs). L’importante risposta registrata oggi sui mercati obbligazionari internazionali ci riconosce, ancora una volta, un ruolo che, anche grazie alla partnership esclusiva con la Ellen MacArthur Foundation, intendiamo continuare a rafforzare”.
Nel 2017 Intesa Sanpaolo si era distinta come la prima banca italiana a debuttare con un Green Bond da 500 milioni (obbligazione senior non garantita a cinque anni, riservata agli investitori istituzionali internazionali) destinata a finanziamenti a sostegno della sostenibilità ambientale, in particolare le energie rinnovabili e l’efficienza energetica.
I proventi sono stati interamente assegnati nel primo anno di vita del titolo e a giugno 2019 risultano finanziati 75 progetti che hanno permesso di evitare l’emissione di oltre 350.000 tonnellate di CO2, nell’arco di soli 12 mesi.