Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio negativo, in una seduta che sarà orfana di Wall Street per la festività del Ringraziamento.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, proseguono la marcia su nuovi record storici aggiornando ancora una volta i propri massimi. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,7 per cento.
Deboli stamane i mercati asiatici, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha firmato i provvedimenti a favore dei manifestanti di Hong Kong. Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,1%, mentre Shanghai cede lo 0,5% e Hong Kong lo 0,2 per cento.
Il supporto americano alle proteste nell’ex colonia britannica rischia di causare contromisure da parte della Cina, aumentando le preoccupazioni sulle prospettive di un accordo commerciale tra le due principali economie mondiali.
La decisione è stata infatti duramente criticata da Pechino che accusa Washington di interferire nei propri affari interni, invitando gli Usa a non far entrare in vigore tali leggi per non causare problemi alle relazioni e alla cooperazione tra le parti.
Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede l’indice dei prezzi alla produzione a ottobre in Italia, la fiducia dei consumatori a novembre nell’Eurozona e la lettura preliminare di novembre dell’inflazione della Germania.
