Nel 2019 il mercato globale dei beni e delle esperienze di lusso cresce del 4% a tassi costanti, per un giro d’affari stimato complessivamente a circa 1.300 miliardi di euro. Tutto questo nonostante le turbolenze geopolitiche e i timori di recessione che hanno caratterizzato l’anno in corso.
Il mercato dei beni di lusso per la persona segue un trend simile con una crescita a tassi costanti del 4% a 281 miliardi.
E’ questo il quadro che emerge dalla 18ma edizione dell’Altagamma 2019 Worldwide
Luxury Market Monitor, realizzato da Bain & Company in collaborazione con Altagamma.
A guidare la maggior parte della crescita è l’Asia con il mercato cinese che è cresciuto del 26% a tassi costanti a 30 miliardi.
I consumatori cinesi sono responsabili del 90% della crescita reale del mercato nel 2019, raggiungendo il 35% del valore dei beni di lusso.
I consumi di beni di lusso a Hong Kong, già in declino per il calo dei flussi turistici cinesi, hanno risentito delle proteste ancora in corso, e il mercato ha registrato un calo del 20% a 6 miliardi.
Il Giappone è cresciuto del 4% a tassi costanti a 24 miliardi e il resto dell’Asia del 6% a tassi costanti a 42 miliardi.
Oltreoceano il consumo negli Stati Uniti è stato favorito da una solida fiducia da parte dei consumatori locali ma mitigato dai ridotti flussi turistici. La crescita è stata debole nelle varie regioni ma, con un mercato complessivo di 84 miliardi, le Americhe rimangono un’area centrale per i beni di lusso per la persona.
L’Europa ha visto una lenta crescita dell’1% a tassi costanti, con il mercato che ha
raggiunto gli 88 miliardi. Spagna e Regno Unito sono tra i paesi con le performance
migliori, spinti rispettivamente dal turismo e dalla debolezza della sterlina. La Germania ha
sofferto a causa di un contesto macroeconomico meno dinamico e la Francia per i disordini
sociali da inizio anno.
Le altre aree geografiche, con un mercato di 12 miliardi, ha registrato una diminuzione del
5% a tassi costanti.
Globalmente, il canale online continua a guadagnare terreno e ora rappresenta il 12% del
mercato dei beni di lusso per la persona, con i consumatori sempre più influenzati e abilitati dai canali digitali, anche per gli acquisti offline.