Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha archiviato le contrattazioni a -0,3%, rispetto al -0,4% del corrispondente indice europeo.
Seduta priva di una direzione precisa per gli Eurolistini, con il Ftse Mib che termina a -0,3%, mentre l’attenzione degli operatori resta prevalentemente focalizzata sulle trattative commerciali fra Stati Uniti e Cina.
Arretrano le quotazioni del greggio con i futures su Wti e Brent che, poco dopo la chiusura, arretrano rispettivamente dell’1,4% e dell’1,1% a 57,6 e a 62,5 dollari il barile, dopo che i dati settimanali rilasciati dell’EIA hanno evidenziato un incremento a sorpresa delle scorte di greggio americane di 1,6 milioni di barili.
Sull’azionario, il calo del greggio trascina in rosso il comparto, con le vendite che interessano tutte e tre le big; Saipem ed Eni (entrambe -0,3%), seguite da Tenaris (-0,9%).
Terminano invece sopra la parità le due Mid Cap, con Saras che archivia le contrattazioni a +1,3%, seguita da Maire Tecnimont (+0,2%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, seduta di consolidamento per d’Amico (-0,6%) dopo la corsa al rialzo che ha caratterizzato le ultime giornate di scambi, mentre ritraccia Gas Plus (-2,6%).