Oggi si è tenuto a Milano il BioDay 2019 organizzato da BB Biotech. Evento durante il quale il Dr. Daniel Koller, responsabile del team di gestione della holding svizzera, ha evidenziato le potenzialità di sviluppo della stessa e le prospettive sul settore biotech, con un focus sulle malattie neurologiche e neuropsichiatriche.
Malattie che rappresentano non solo una sfida per la scienza ma anche un’interessante area di investimento per BB Biotech e che occupano la terza posizione rappresentando il 19,1% delle partecipazioni in portafoglio .
In tale ambito sono attive realtà come Ionis Pharmaceuticals (14,8% del portafoglio al 30 settembre 2019), Neurocrine Biosciences (9% del portafoglio) e Sage Therapeutics (5,6% del portafoglio), rispettivamente al primo, secondo e quinto posto tra le prime 10.
Nel dettaglio Ionis, nella quale la società ha iniziato a investire nel 2010, ha garantito ad oggi un rendimento superiore al 30% annuo e ha una pipeline con oltre 30 potenziali farmaci, differenziata e con prospettive di ottima profittabilità. La strategia di concentrare gli sforzi su ricerca e sviluppo, affidando la commercializzazione dei propri farmaci a società farmaceutiche con adeguate infrastrutture si è rivelata di successo.
Neurocrine Biosciences, nella quale BB Biotech ha investito per la prima volta nel 2013, conta su una pipeline clinica crescente e ha fin ora fornito un rendimento annuo superiore al 50 per cento.
Sage Therapeutics, in cui il primo investimento di BB Biotech risale al 2015, ha ad oggi fornito un rendimento superiore al 40% annuo. Si tratta di una società ben finanziata e che potrà far leva nei prossimi anni su un giro d’affari crescente, grazie al contribuito del prodotto Zulresso.
Le prospettive sul settore biotech nel suo complesso si confermano particolarmente interessanti, alla luce anche dei progressi nel campo della ricerca scientifica e delle potenziali approvazioni di nuovi farmaci.
La strategia di investimento di BB Biotech, focalizzata su mid e small cap, caratterizzate da interessanti pipeline con un obiettivo di Roi del 15% annuo, mira a un portafoglio target composto da massime 35 partecipazioni, di cui 5-8 posizioni principali.
Infine, si segnala che BB Biotech per il periodo 2019-2023 stima una crescita media (Cagr) delle vendite delle società in portafoglio superiore al 20%, alla luce anche delle attese sul numero di farmaci che saranno approvati nei prossimi mesi.