Fineco Bank – Possibile interesse da parte di Mediobanca

Potrebbe esserci Mediobanca nel futuro di Fineco? Una suggestiva ipotesi di integrazione tra le due realtà è stata lanciata oggi da il Sole24 ore in un articolo sui possibili scenari futuri del mondo dell’asset mangement tricolore.

La base di partenza è la fotografia della situazione attuale in cui Mediobanca ha espresso la volontà di crescere nel settore dell’asset management. Strategia che potrebbe essere accelerata dall’ingresso nel capitale di un socio come Leonardo Del Vecchio che ha auspicato maggiore attivismo strategico.

Sull’altro fronte c’è Fineco che, dopo l’uscita dal capitale di UniCredit, deve definire la propria vocazione strategica, cioè se puntare a essere una public company con azionariato diffuso o cercare un nuovo partner con cui condividere un percorso di crescita.

Il giornale sottolinea come dal punto di vista industriale un’unione tra i due potrebbe avere senso e Fineco riuscirebbe a integrarsi in modo virtuoso con la realtà di Chebanca!, permettendo interessanti sinergie e un aumento della potenza di fuoco sul mercato.

D’altro canto, non mancano le ragioni che invece raffreddano uno scenario del genere. Innanzitutto le valutazioni di mercato. Fineco potrebbe essere un boccone troppo grosso per Mediobanca, visto che capitalizza circa 7 miliardi, contro i 9 miliardi della banca d’affari guidata da Alberto Nagel. E tali quotazioni derivano da multipli molto differenti: 23 volte l’utile per Fineco e 10 volte per Mediobanca.

Intanto oggi a Piazza Affari, attorno alle 9:15, l’andamento dei due titoli non sembra particolarmente influenzato dallo scenario. Fineco cede lo 0,3% a 11,4 euro, mentre Mediobanca scende dello 0,7% a 10,1 euro. Il tutto in linea con l’andamento dell’indice delle banche in calo dello 0,5 per cento.