H-Farm – Si accumulano i ritardi di H-Campus

Il valore della produzione del gruppo H-Farm nel primo semestre 2019 è diminuito su base annua del 2,5% a 30 milioni. L’Ebitda si tinge di rosso per 2,4 milioni, mentre l’Ebit e il risultato finale peggiorano il proprio deficit rispettivamente a 4,6 milioni (0,6 milioni a fine giugno 2018) e 5,2 milioni (0,9 milioni nel 2018). I risultati del gruppo mostrano le difficoltà connesse allo stop del progetto Campus (estate 2018) che, come spiegato da Riccardo Donadon fondatore e Presidente di H-Farm “ha generato costi non previsti, ma soprattutto l’impossibilità di generare i ricavi attesi già nel corso di quest’anno”.

Modello di Business

H-Farm è una piattaforma innovativa in grado di supportare la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasformazione ed educazione dei giovani e delle aziende italiane in un’ottica digitale. Il modello di business è composto da due macro aree Innovation ed Education, affiancate dall’attività di investimento Portfolio Startup.

Dalla nascita (2005) ad oggi H-Farm ha investito oltre 28 milioni per supportare lo sviluppo di oltre un centinaio di imprese innovative, lavora attivamente con oltre 300 tra i più importanti brand internazionali che supporta nel cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale.

Ad oggi forma più di un migliaio di studenti nelle sue 4 scuole internazionali e nel suo corso universitario attraverso un percorso formativo internazionale, oltre ad aver attivato corsi di formazione manageriale.

Ultimi avvenimenti

A metà settembre e dopo un lungo iter burocratico, sono iniziati i lavori di ampliamento di HCampus, la cui inaugurazione era attesa da H-Farm per l’autunno 2018. Il progetto prevede la costruzione di 13 nuovi edifici con l’espansione della superficie del campus dagli attuali 20 ai 51 ettari.

Il polo di innovazione e formazione, che potrà accogliere fino a 3 mila persone, è destinato a diventare il più importante a livello europeo rivolto a studenti, professionisti, imprese e startup. L’operazione è stata resa possibile dalla creazione ad hoc di un fondo d’investimento alternativo immobiliare chiuso del valore di 101 milioni partecipato, tra gli altri, da Cattolica Assicurazioni e Cassa Depositi e Prestiti.

Risale invece a inizio marzo l’investimento nell’area Innovation , l’inaugurazione della nuova sede a Barcellona (“H-Farm BCN Sl), da cui il management si attende un significativo apporto di fatturato. H-farm Barcellona rappresenta il primo HUB orientato alla crescita internazionale nel territorio spagnolo, con l’obiettivo di supportare l’evoluzione dei modelli di business per le aziende attraverso Open Innovation & Corporate Innovation.

Conto Economico

Il primo semestre 2019 sconta il ritardo del progetto Campus

Nel primo semestre 2019 il valore della produzione, pari a 30 milioni, segna un calo su base annua del 2,5% rispetto a fine giugno 2018, che aveva beneficiato però di plusvalenze da vendita di due startup per oltre 2 milioni.

L’Ebitda si tinge di rosso per 2,4 milioni (positivo per 1,3 milioni al 30/6/18) risentendo della maggiore incidenza dei costi operativi (+10% a 32,5 milioni). Un andamento riconducibile, oltre al ritardo del progetto di ampliamento del campus, all’assenza di operazioni di valorizzazione nella unit H-FARM Portfolio investimenti che non ha visto cedere alcuna partecipazione al mercato. A ciò si aggiungono, gli importanti investimenti indirizzati allo sviluppo del mercato estero e all’elaborazione di una nuova offerta nel settore dell’Innovation, effettuati a partire dal secondo semestre 2018.

Tutto ciò pesa anche sull’Ebit, con un peggioramento del deficit a 4,6 milioni rispetto ai 0,6 milioni di fine giugno 2018, e sul risultato finale in perdita per 5,2 milioni, dai 0,9 milioni di un anno prima.

Nel 2018 Ebitda positivo per la prima volta dalla nascita

Il valore della produzione a fine 2018 è aumentato del 38% a 61 milioni rispetto al 2017. Una dinamica trainata da un aumento dei volumi dei ricavi (+16,8 milioni) a perimetro costante e dai risultati derivanti dalla maturazione del portafoglio (+4,5 milioni). L’Ebitda per la prima volta nella storia del gruppo risulta positivo e pari a 1,1 milioni (-2,1 milioni nel 2017), grazie al risultato della business unit H-Farm Portfolio.

Nell’anno il gruppo ha contabilizzato ammortamenti e svalutazioni per 4,2 milioni, riferiti principalmente all’ammortamento dell’avviamento (1,7 milioni), di cui 637mila euro attribuiti alle società neo acquisite e 1,1 milioni relativi ad ammortamenti su costi di sviluppo. L’Ebit permane negativo, seppure in diminuzione a 3 milioni (5 milioni nel 2017). La perdita finale diminuisce a 4,9 milioni, dai 6,2 milioni di un anno prima.

Breakdown Valore della Produzione ed Ebitda

Il valore della produzione del business Innovation (73% del totale) è rimasto stabile a 21,9 milioni, con un Ebitda sceso a 1,7 milioni da 3 milioni di fine giugno 2018. Dal punto di vista operativo nel periodo l’area ha lavorato e investito su alcuni importanti driver di crescita al fine di porre le basi per un’accelerazione già a partire dal secondo semestre dell’anno.

La divisione Education, evidenzia un valore della produzione in crescita del 14% a 6,4 milioni, con un’incidenza salita al 21% dal precedente 18%, grazie all’aumento del 10% degli studenti iscritti per l’anno scolastico 2018/2019, a 912 unità (erano 180 tre anni fa).

L’Ebitda tuttavia peggiora il proprio deficit a oltre 1 milione (0,7 milioni al 30/6/18) per i maggiori costi sostenuti connessi al blocco dell’avvio dei lavori di ampliamento del campus.

Come anticipato la unit Portfolio non ha visto la cessione di alcuna partecipazione al mercato.

Infine, i ricavi dell’area Corporate & Facilities passano da 1,3 a 1,7 milioni e recepiscono in particolare quelli di ristorazione, mentre l’Ebitda aumenta la perdita a 3 milioni (2,8 milioni al 30/6/18) risentendo, anche in questo caso, del mancato avvio di alcune opere del progetto Campus, rendendo inefficiente l’aumento di capacità di erogazione dei servizi già predisposta per l’incremento atteso.

Stato Patrimoniale

Sostanzialmente invariato l’indebitamento finanziario netto rispetto a fine 2018 a 5,8 milioni, mentre le perdite conseguite nel periodo in esame hanno progressivamente ridotto il patrimonio netto.

Ratio

I principali indicatori reddituali del periodo in esame non sono significativi in relazione ai risultati negativi conseguiti dal gruppo sia a livello di Ebitda sia di risultato finale. Diversamente il quoziente di indebitamento, in progressivo aumento e pari a 0,36x nel primo semestre 2019, al momento mostra un sostanziale equilibrio finanziario, minato dal progressivo calo del patrimonio netto.

Outlook

Il management confida di recuperare marginalità e volumi nel secondo semestre, in relazione a quanto ad oggi è emerso dall’analisi di mercato e in considerazione della riorganizzazione avviata a partire dal secondo semestre 2018, con il conseguente nuovo posizionamento dell’offerta a livello nazionale e internazionale.

Intermonte Sim, nello studio di metà ottobre 2019, ha rivisto al ribasso le proprie aspettative per l’esercizio in corso e il prossimo biennio.

I risultati economici del primo semestre 2019, come spiegano gli analisti, sono inferiori rispetto alle loro previsioni, che ipotizzavano per l’intero 2019 il contributo degli investimenti in portafoglio pari a 3,5 milioni, ora rivisti a 1 milione.

Allo stesso tempo, assumono una posizione più prudente in merito allo sviluppo del business Innovation, mentre aumentano le aspettative per l’area Educational. Intermonte si attende un pieno recupero dei margini e dell’utile netto per fine 2021.

Punti di forza

  • Presenza in mercati ad alta crescita, come il digital e la formazione

Punti di debolezza

  • Rilevanti costi di struttura
  • La BU relativa agli investimenti in CVC assorbe cassa in relazione a ritorni incerti

Opportunità

  • Conclusione dei lavori di ampliamento del campus
  • Pieno sfruttamento delle sinergie tra i business
  • Ottenimento capital gain nelle uscite dalle operazioni di CVC

Minacce

  • Write-off delle acquisizioni in portafoglio

Borsa

I corsi azionari di H-Farm evidenziano le difficoltà operative che il gruppo sta attraversando. Negativo infatti l’andamento del titolo in Borsa che da inizio anno ha lasciato sul terreno il 41% e un ultimo prezzo a 0,33 euro. Sottoperformato il corrispondente indice di riferimento , il Ftse Aim Italia, il cui calo è stato pari al 5%.

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