Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha ceduto lo 0,4 per cento, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (-0,1%), ma facendo meglio del Ftse Mib (-0,6%).
Chiusura in calo per le borse europee, orfane di Wall Street per la festività del Thanksgiving Day.
Ad appesantire il sentiment degli investitori, la firma del presidente americano Donald Trump sulla legge a sostegno delle proteste a Hong Kong.
Sul fronte macro, nell’Eurozona, la fiducia dei consumatori si è confermata a -7,2 punti mentre in Italia, a ottobre, i prezzi alla produzione sono rimasti invariati.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 160 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,23 per cento.
Tornando alle utility e rinnovabili, unica positiva tra le Big è Snam che chiude a +0,4 per cento.
Hera (-0,3%) si rafforza nel settore ambiente con appalto in RTI da 1,2 miliardi nei territori di Ravenna e Cesena.
Enel ha ceduto lo 0,5 per cento. La controllata per le rinnovabili Enel Green Power México ha avviato le operazioni del suo nuovo parco solare Magdalena II da 220 MW, la cui costruzione ha richiesto un investimento di circa 165 milioni di dollari.
L’impianto è il primo progetto di EGP in Messico finalizzato alla vendita dell’intera produzione di energia elettrica ad acquirenti privati sul mercato all’ingrosso di energia elettrica del paese.
Tra le Mid, continuano gli acquisti su Erg (+2,5%). In flessione Iren (-0,7%).
Tra le Small ha fatto meglio Alerion Clean Power (+1,9%).
Da quanto si apprende dal Financial Times, per i vertici di BCE e Commissione UE il cambiamento climatico è una priorità “mission-critical”.