I principali contendenti in gara per Sorgenia, dopo il ritiro del fondo infrastrutturale F2i, sono A2A, in cordata con la ceca Eph, e Iren.
E’ quanto si legge su Milano Finanza, che segnala come sia rientrata in corsa anche la tedesca RWE, mentre non sarebbe ancora chiaro se entro metà dicembre arriveranno anche le offerte di Acea e Contourglobal.
Il valore del deal si aggirerebbe intorno a 1 miliardo.
Ricordiamo che proprio pochi giorni fa l’Ad di A2A, Valerio Camerano, a margine della presentazione della nuova illuminazione del Belvedere di Palazzo Lombardia, ha spiegato che entro il 15 dicembre presenterà un’offerta vincolante “seria dal punto di vista finanziario e industriale”, insieme a Eph, “che è un operatore presente in Italia e in Europa e opera su tantissimi mercati”.
In particolare, A2A è interessata ai 300mila clienti di Sorgenia, mentre Eph alle centrali.
La società guidata da Massimiliano Bianco è, invece, al lavoro per definire un’offerta completa, che garantisca anche continuità manageriale e tutela dei posti di lavoro. Tra gli altri, Iren punterebbe al business della generazione, che le permetterebbe di creare una business unit nella quale far confluire le quattro centrali di Sorgenia insieme con la centrale di Turbigo (Milano) e 600 MW idroelettrici, creando un polo di generazione di rilevanza nazionale.