La Bce ha autorizzato il Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi a superare la soglia della partecipazione qualificata (qualifying holding) del capitale di Carige.
Il via libera rappresenta un presupposto per il varo dell’operazione di ricapitalizzazione dell’istituto di credito, in cui il Fitd svolge il ruolo di perno poiché, seconda dell’andamento delle sottoscrizioni, a fine operazione potrà ritrovarsi una quota compresa tra il 73% e l’82 per cento.
L’operazione prevede infatti come primo passaggio la conversione a capitale del prestito da 318 milioni sottoscritto dal Fondo Volontario per la Tutela ai Depositi.
Il Fitd, inoltre, parteciperà all’aumento di capitale sottoscrivendo una tranche da 233 milioni e presterà la garanzia sull’inoptato che potrebbe riguardate la quota da 86 milioni riservata agli attuali azionisti.
La restante parte pari a 63 milioni è, infine, riservata alla Cassa Centrale Banca che ha inoltre un’opzione da esercitare entro il 2021 per acquistare la quota del Fitd con uno sconto del 43 per cento.
Ora, una volta arrivato l’ok al prospetto da parte della Consob, l’aumento di capitale potrà partire.