Seduta positiva per i mercati asiatici in scia all’inaspettato balzo dell’attività manifatturiera cinese.
Infatti il Pmi manifatturiero della superpotenza è arrivato a 50,2 punti a novembre, superando la soglia dei 50 punti per la prima volta da aprile.
Secondo gli operatori è ancora presto per parlare di ripresa dell’economia cinese, ma i mercati ne stanno comunque approfittando per riprendere fiato in attesa di novità sull’asse Usa-Cina e delle tensioni a Hong Kong.
Il governo di Pechino spinge per un l’annullamento reciproco sulle tariffe per poter chiudere la fase uno, richiesta che non è stata ancora accolta dagli Stati Uniti mentre si avvicina la deadline del 15 dicembre, quando dovrebbero entrare in vigore i nuovi dazi americani.
La temporanea ripresa dell’economia cinese spinge il listini con Shanghai a e Shenzen a +0,1%. In rialzo anche Hong Kong a +0,4%.
Approfitta del mood positivo anche il Giappone dove il Nikkei segna un +1% e il Topix un +0,9%.
Il tutto dopo la seduta semi festiva venerdì di Wall Street con l’S&P500 e il Dow Jones in calo dello 0,4% e il Nasdaq in calo dello 0,5%.