Eukedos ha reso noto di aver siglato, lo scorso 30 novembre, attraverso la controllata Edos, il contratto preliminare con la Congregazione delle Suore di San Giuseppe di Aosta per l’acquisto del ramo d’azienda “Domus Pacis”, comprensivo di tutti i beni e componenti, compresa anche la proprietà dell’intero immobile ove esercita l’azienda stessa, per complessivi 4 milioni.
Contestualmente Edos ha versato alla controparte 300mila euro a titolo di caparra da imputarsi in conto prezzo alla sottoscrizione del contratto definitivo di compravendita.
In forza del preliminare siglato, il contratto di affitto di ramo di azienda, già in essere con Edos, sarà prorogato alle stesse condizioni economiche, di utilizzo e godimento attualmente vigenti, consentendo a Edos stessa la continuità gestionale dell’attività di residenza protetta per anziani.
Inoltre le parti hanno concordato che il contratto preliminare sia sottoposto alla condizione risolutiva dell’ottenimento, entro e non oltre il termine di 6 mesi dalla sua stipula, dell’autorizzazione dell’autorità ecclesiastica, in favore della controparte venditrice, alla stipulazione del contratto definitivo.
Nel caso in cui l’autorità ecclesiastica non si fosse ancora pronunciata entro il suddetto termine, la stipula del contratto definitivo sarà prorogata di ulteriori 6 mesi.
Decorso suddetto termine, eventualmente ulteriormente prorogabile, senza che sia intervenuta l’autorizzazione indicata, il contratto preliminare perderà definitivamente ogni suo effetto e la Congregazione delle Suore di San Giuseppe di Aosta dovrà restituire a Edos la caparra da quest’ultima versata oltre agli interessi al tasso legale tutti maturati su detta somma di 300mila euro.
Il contratto definitivo dovrà essere stipulato entro 30 giorni dalla data di rilascio di detta autorizzazione ma non prima del 31 maggio 2020.