Mercati – Frenano dopo parole Trump, Milano resiste a +0,4%

Andamento contrastato borse europee, mentre i futures sui principali indici statunitensi hanno virato in rosso, dopo le ultime dichiarazioni di Donald Trump.

A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 22.820 punti, al di sotto dei massimi intraday, in linea con il Dax di Francoforte (+0,4%). L’Ibex 35 di Madrid è invariato mentre arretrano il Ftse 100 di Londra (-1,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%).

Il presidente americano ha dichiarato di non avere una deadline per realizzare l’accordo con la Cina, aggiungendo è Pechino a volere un’intesa ora. Inoltre, alla vigilia del vertice Nato che prende il via oggi, Trump ha minacciato nuove tariffe fino al 100% su beni francesi per un valore di 2,4 miliardi di dollari, in risposta alla tassa sul digitale che Parigi intende far pagare ai colossi della rete statunitensi.

Il governo francese ha reso noto che ci saranno ritorsioni da parte dell’Unione Europea se gli Stati Uniti dovessero procedere, mentre Washington potrebbe aprire inchieste anche sulle digital tax di Italia, Austria e Turchia.

Il tutto all’indomani dell’annuncio in merito al ripristino dei dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio nei confronti di Brasile e Argentina.

In una giornata povera di dati macro, l’euro/dollaro si mantiene a 1,107 e il dollaro/yen a 108,86, dopo il deprezzamento del biglietto verde innescato ieri dai sotto le attese sull’attività manifatturiera a stelle e strisce. Inoltre, Trump è tornato ad attaccare la Federal Reserve invocando un allentamento della politica monetaria e tassi di interesse più bassi.

Tra le materie prime avanza ancora lievemente il petrolio, con il Brent a 61,0 (+0,1%) dollari e il Wti a 56,1 (+0,2%) dollari al barile, in attesa del meeting dell’Opec in programma il 5-6 dicembre. Ben intonato anche l’oro a 1.470 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp risente delle tensioni politiche e si muove al rialzo, in controtendenza con i principali titoli di Stato europei, toccando quota 1,38% e ampliando lo spread dal Bund oltre 167 punti base (fonte Bloomberg).

Tornando a Piazza Affari, nel Ftse Mib spiccano Recordati (+2,5%) e Ferrari (+2%), favorita da un report di Goldman Sachs. Bene anche Amplifon (+1,9%) e Poste Italiane (+1,8%). Lievemente positiva Unicredit (+0,5%) dopo la presentazione del nuovo piano strategico 2020-2023. Sottotono Ubi (-1,5%), Prysmian (-0,8%) e Banco Bpm (-1%).