Oil & Gas (-1,7%) – In rosso l’intero comparto con le nuove tensioni commerciali

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha archiviato le contrattazioni a -1,7%, rispetto al -1,3% del corrispondente indice europeo.

Chiusura in forte calo per i principali listini del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che termina a -2,3%, appesantiti dagli ultimi segnali negativi in tema di commercio.

Rimbalzano invece le quotazioni del greggio, con i futures su Wti e Brent che, poco dopo la chiusura, guadagnano rispettivamente l’1,7 e l’1,4% a 56,1 e a 61,3 dollari il barile. Il tutto dopo il crollo registrato dal petrolio nella seduta di venerdì, innescato dai timori per un mancato rinnovo dei tagli alla produzione in vista del meeting Opec in programma questa settimana.

Sull’azionario, in rosso l’intero comparto. Limitano le vendite le big: Tenaris e Saipem (entrambe -1,8%) ed Eni (-1%) che si è aggiudicata la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 50 MWp nel sud del Kazakhstan.

Più consistente invece il calo delle Mid Cap: Maire Tecnimont (-2,3%) e Saras che archivia le contrattazioni a -3,5 per cento.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, lettera anche su d’Amico (-2,7%) e Gas Plus (-3%).