“Completare la trasformazione da azienda attiva nel mondo delle fragranze ad impresa volta al benessere della persona, estendere l’offerta di prodotti al settore dell’alimentazione (nutraceutica) e rafforzare la brand awarness del marchio sia in Italia che all’estero”. Sono queste, spiega Pierpaolo Manes, CEO di Culti, “le strategie su cui stimo lavorando per garantirci uno sviluppo sostenibile in uno scenario di mercato che si conferma positivo”.
Culti si prepara a chiudere un esercizio 2019 brillante, con ricavi in crescita e un progresso della redditività. Un trend, sottolinea l’amministratore delegato Pierpaolo Manes, “destinato a rafforzarsi ulteriormente nel prossimo triennio”.
E questo anche perché “i risultati recepiscono i benefici del processo di evoluzione che il gruppo sta portando avanti con successo. Un percorso grazie al quale – come afferma Franco Spalla, Presidente di Culti – ci stiamo trasformando in una impresa volta al benessere della persona, in tutte le sue declinazioni, lasciandoci alle spalle la storia di azienda attiva nel mondo delle fragranze”.
E non è tutto in quanto, aggiunge il Presidente di Culti,“vogliamo completare la gamma di prodotti, con l’ingresso nel mondo della nutraceutica, segmento in forte accelerazione e di grande interesse. Un business nel quale valuteremo operazioni di M&A”.
Parallelamente al processo di trasformazione dell’azienda e all’ampliamento dell’offerta di prodotti, “continueremo a lavorare anche sulla propria brand awarness, in un’ottica di maggiore visibilità del brand al consumatore finale”.
Il tutto, contestualizza Manes, “all’interno di uno scenario che si conferma positivo, alla luce anche della crescente attenzione ai temi della qualità della vita e del benessere”.
Strategie e risultati la cui bontà trova riscontro anche nelle stime degli analisti di EnVent, che si attendono un crescita media annua a doppia cifra dei ricavi e un balzo dei margini operativi nel 2020.
Franco Spalla, presidente di Culti, delinea le priorità strategiche
“Proseguire con l’execution del processo di evoluzione da azienda attiva nel mondo delle fragranze ad impresa volta al benessere, in tutte le sue declinazioni; estendere l’offerta di prodotti al settore dell’alimentazione (nutraceutica); rafforzare la brand awaress del marchio sia in Italia che all’estero”.
Sono queste, afferma Pierpaolo Manes, CEO di Culti Milano, le priorità strategiche su cui stiamo lavorando per confermare la leadership nel settore e proseguire il percorso di crescita aziendale.
Il tutto in uno scenario, prosegue il Presidente Franco Spalla, “che si delinea positivo, caratterizzato da una sostanziale stabilità del mercato delle fragranze per ambiente e di un mercato del benessere della persona, della dermocosmesi in forte sviluppo”.
Dalle fragranze per l’ambiente al benessere della persona
La prima priorità strategica, afferma Spalla, “è rappresentata dal proseguimento dell’execution del processo di evoluzione da impresa di fragranze ad impresa volta al benessere della persona”.
Un processo, prosegue il Presidente, “iniziato alcuni anni fa e che si è concretizzato posizionando il marchio non solamente nella categoria dei diffusori per ambiente ma entrando anche in quella del profumo persona e della cosmetica e in generale al benessere della persona, in tutte le sue declinazioni: dall’ambiente (casa, auto, barca, etc.) alla persona (profumi, igiene personale, cosmesi)”.
Nell’evoluzione delle collezioni, afferma Spalla, “lo step successivo è stato l’ampliamento dell’offerta alla dermocosmesi, ovvero cosmesi destinata non solo a intervenire su specifiche problematiche legate all’epidermide, ma anche benessere della persona nel suo complesso”.
Uno sviluppo reso possibile dall’acquisizione, perfezionata lo scorso luglio, del pacchetto di controllo di Bakel, società attiva nello skin care.
Rafforzare la brand awarness del gruppo
Parallelamente al processo di trasformazione dell’azienda e all’ampliamento dell’offerta di prodotti, afferma Manes, “Culti ha continuato a lavorare anche sulla propria brand awareness, in un’ottica di maggiore visibilità del brand al consumatore finale”.
“Una strategia perseguita, in Italia, nel retail, con l’apertura di negozi monomarca, e all’estero con nuove aperture di shop in shop nei principali department store europei”.
E non è tutto, in quanto, conclude Spalla,“è possibile trovare i prodotti Culti anche negli alberghi e nei bed & breakfast delle principali catene, e grazie ai nuovi accordi che abbiamo siglato, rafforzeremo ulteriormente la nostra presenza all’interno di tali strutture”.
Lo sviluppo dei mercati e della matrice prodotti
Il processo di trasformazione di Culti Milano e di focalizzazione sul benessere della persona, afferma Manes, “trova la sua origine già nel luglio del 2017 a valle dell’Ipo e del nostro ingresso a Piazza Affari, eventi che hanno rappresentato per l’azienda un boost dal punto di vista sia commerciale che di brand awareness”.
Nel dettaglio, prosegue il CEO, “dopo la riorganizzazione, condotta tra il 2015 e il 2017, sul business delle fragranze per l’ambiente, nel 2018 l’azienda si è dedicata al posizionamento e alla riconquista delle proprie quote sul mercato italiano”.
Per fare ciò, spiega Manes, “abbiamo aperto 5 negozi a gestione diretta nelle principali piazze italiane e tutto questo ci ha consentito non solo di fornire al consumatore un quadro su cosa è Culti e sui suoi prodotti, ma anche di integrare l’offerta di fragranze per l’ambiente con le linee dedicate alla cosmetica e al benessere della persona. Un processo di sviluppo culminato poi lo scorso luglio con la già citata acquisizione di Bakel e mantenendo nel contempo sempre alta l’attenzione sulla salvaguardia di tutti i principali indicatori sia reddituali sia patrimoniali”.
Da segnalare, infine, conclude il CEO sull’argomento, “che oggi operiamo su una base di capsule collection: introduciamo ogni anno con cadenza trimestrale nuove fragranze e nuovi design, che siano in grado di mantenere sempre vivo l’interesse dei nostri clienti e incentivarne gli acquisti”.
Ricavi e margini in crescita nel 1° semestre 2019
I brillanti risultati del primo semestre 2019, riporta Pierpaolo Manes, CEO di Culti Milano, “testimoniano la bontà delle scelte strategiche che abbiamo compiuto”.
Numeri che hanno evidenziato ricavi pari a 3,6 milioni, in aumento su base annua del 18,2 per cento,beneficiando del potenziamento distributivo sui mercati internazionali, con una sensibile accelerazione dei mercati asiatici.
Una dinamica che si è riflessa a livello di margini operativi con l’Ebitda adjusted più che raddoppiato a 441mila euro con una marginalità al 12,2% (+520 punti base) e l’Ebit adjusted, che si è attestato a 153mila euro (negativo per 48mila euro nel 1H 2018).
Il semestre si è chiuso con un utile netto pari a 27mila euro a fronte di un deficit di 125mila euro registrato nella prima metà del 2018.
Numeri positivi anche sul fronte patrimoniale con una liquida finanziaria netta che si è attestata a 3 milioni, sostanzialmente in linea rispetto all’ammontare di fine 2018.
Lo scenario 2020-2022
Il trend decisamente positivo registrato nei primi sei mesi dell’esercizio in corso, prosegue il CEO, “dovrebbe confermarsi nella restante parte dell’esercizio corrente, e consolidarsi nel prossimo triennio con un ulteriore incremento dei ricavi e un progresso della redditività. E ciò mantenendo nel contempo sempre attenzione alla salvaguardia della solidità patrimoniale”.
“Il tutto in uno scenario positivo alla luce della crescente attenzione ai temi della qualità della vita e del benessere. Scenario nel quale ci attendiamo una maggiore stabilità del mercato delle fragranze per ambiente, e una forte accelerazione di quello del benessere della persona della dermocosmesi”.
Outlook
Attese positive che trovano riscontro anche nelle stime degli analisti.
In uno studio dello scorso 12 agosto EnVent prevede ricavi consolidati a circa 12 milioni a fine 2020, con un cagr 2018-2020 del 34 per cento.
Una dinamica positiva che dovrebbe riflettersi a livello di Ebitda, atteso più che triplicato a 1,7 milioni, e l’Ebit previsto in forte miglioramento a 1 milione rispetto al deficit di 0,2 milioni registrato nel 2018.
Il risultato netto dovrebbe tornare positivo per 0,7 milioni a fronte di una perdita di 0,2 milioni del 2018.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta, attesa in calo a 0,9 milioni nel 2019, dovrebbe riprendere a salire raggiungendo gli 1,4 milioni a fine 2020.
Borsa
Il titolo Culti ha lasciato sul terreno da inizio anno circa il 17 per cento, sottoperformando il Ftse AIM Italia che, nello stesso periodo, ha registrato un ribasso intorno al 6 per cento.
Una performance che non sembra premiare ancora adeguatamente il percorso di evoluzione intrapreso con successo da Culti Milano e che vede la trasformazione della stessa da azienda attiva nel mondo delle fragranze ad impresa volta al benessere della persona,in tutte le sue declinazioni.
Il tutto inoltre in uno scenario di mercato che si delinea positivo alla luce della sempre maggiore attenzione ai temi della qualità della vita e in generale del “vivere bene”.
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