Intesa SP – Il fondo “FAI – Mercati Privati Europei” raccoglie circa 350 mln in due mesi

Il quarto programma Fideuram Alternative Investments, denominato “FAI – Mercati Privati Europei”, lanciato a inizio ottobre in partnership con il gruppo francese Tikehau Capital, il cui closing è previsto il prossimo 6 dicembre in circa due mesi ha raccolto poco meno di 350 milioni di investimenti dalla clientela

Una raccolta che ha portato la piattaforma a superare 1,2 miliardi di raccolta complessiva.

“Le dinamiche osservate in questi ultimi anni”, sottolinea Fabio Cubelli, Condirettore Generale di Fideuram, “evidenziano il crescente interesse della clientela verso soluzioni di qualità , che guardano all’economia reale e puntano a generare crescita su orizzonti temporali di medio periodo, non solo per i clienti affluent e private, ma anche per il
sistema delle aziende”.

Fideuram ha identificato, già da alcuni anni, l’importanza per i clienti di investire nei mercati privati e ha creato, a partire dal 2016, la gamma di prodotti Fideuram Alternative Investments, fondi di investimento alternativi che investono sui mercati privati.

Nei precedenti tre anni la rete Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking ha raccolto 1 miliardo, con tre fondi chiusi alternativi gestiti da Partners Group e Neuberger Berman.

Il fondo ha una durata di 9 anni con possibile proroga di ulteriori 3 anni. Il periodo di investimento è di 4 anni e in questa fase la liquidità a disposizione del fondo verrà investita in una moltitudine di strumenti in un’ottica di breve termine per poi essere re-investita negli investimenti target. L’investimento minimo è di 100 mila euro.

Il fondo finanzia imprese localizzate in vari Paesi europei, investendo tramite differenti strumenti e strategie:

  • Private Debt, su finanziamenti di tipo Direct Lending;
  • Private Equity su operazioni di Growth Equity e in società attive nel settore dell’Energy Transition;
  • Special Opportunities su operazioni di finanziamento complesse;
  • Real Estate, prevalentemente su opportunità di sviluppo e riconversione di immobili.

Il portafoglio sarà composto da investimenti diretti, ma potrà all’occorrenza investire anche in fondi.