Media (+0,9%) – In evidenza Gedi (+60,2%) a 0,46 euro, prezzo dell’Opa

Ieri il Ftse Italia Media ha chiuso in rialzo a +0,9%, rispetto al -0,6% dell’Euro Stoxx Tmi Media, con le borse europee incerte sul fronte commerciale in scia alle dichiarazioni di Trump su un possibile slittamento anche di un anno dell’accordo con la Cina (post elezioni presidenziali Usa del 2020) e alle minacce di nuovi dazi fino al 100% su beni francesi per 2,4 milioni di dollari.

Riguardo al settore media, sono stati pubblicati i dati sulla raccolta pubblicitaria dell’Osservatorio Stampa Fcp che hanno evidenziato nel mese di ottobre 2019 un calo del fatturato del 10% a 81,1 milioni a/a e una diminuzione dell’11,3% a 613,8 milioni da inizio anno.

Inoltre sono stati diffusi i dati Fcp-Assointernet che hanno segnalato una crescita degli investimenti pubblicitari online del 2,8% (a 48,9 milioni) a ottobre 2019 e del 2,5% (a 375,1 milioni) da inizio anno.

Tra le Mid Cap, vendite su Mediaset (-1%) e Mondadori (-1,6%).

Tra le Small Cap, forti acquisti su Gedi (+60,2%). Ieri le azioni del gruppo editoriale, dopo essere state riammesse alle negoziazioni, si sono allineate al prezzo dell’Opa (pari a 0,46 euro per azione) che Exor promuoverà sulle stesse (tramite una newco), al termine del closing relativo alla cessione del controllo di Gedi da parte di Cir.

Denaro anche su Caltagirone Editore (+1,4%) e Triboo (+1,1%). In occasione del Black Friday e del Cyber Monday, gli store gestiti da Triboo hanno registrato una crescita record delle vendite (+21%) e dello scontrino medio degli acquisti (+54%) rispetto all’edizione del 2018.

Frazionale rialzo per Giglio Group (+0,7%). Lettera su Rcs Mediagroup (-1,7%) e Poligrafici Editoriale (-3,7%).

In coda al segmento, Cose Belle d’Italia (-5,7%).