Mercati – Apertura sopra la parità, Ftse Mib a +0,3%

Apertura poco sopra la parità per le borse europee, mentre sui mercati continua a prevalere l’incertezza legata alle questioni commerciali. A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,3% in area 22.800 punti.

In lieve rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Ieri, il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che per siglare un accordo commerciale con la Cina sarebbe meglio aspettare dopo le elezioni presidenziali Usa del novembre 2020, allontanando la possibilità che le parti raggiungano un’intesa prima della deadline del 15 dicembre per l’entrata in vigore delle nuove tariffe sui prodotti cinesi.

A ciò si aggiunge il fatto che il Congresso Usa ha approvato un disegno di legge che condanna la violazione dei diritti umani di alcune minoranze musulmane da parte della Cina, chiedendo sanzioni contro alcuni funzionari ritenuti responsabili.

L’amministrazione Trump ha inoltre minacciato di imporre dazi fino al 100% su 2,4 miliardi di dollari di importazioni francesi come ritorsione alla tassa sui servizi digitali imposta da Parigi che andrebbe a colpire i colossi tech Usa.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di novembre dei Pmi servizi e composito delle principali economie dell’Eurozona e della Gran Bretagna, mentre nel pomeriggio negli Stati Uniti il focus sarà rivolto sulla stima Adp del mercato del lavoro e sull’Ism non manifatturiero.

Intanto il biglietto verde si indebolisce ancora leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sostanzialmente stabile a 1,108 e il dollaro/yen in discesa a 108,5. In rialzo la sterlina a 1,304 sul dollaro.

Tra le materie prime prosegue la risalita dell’oro, che si riporta oltre quota 1.480 dollari l’oncia. In rialzo anche le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 61,2 dollari e il Wti (+0,5%) a 56,4 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa e in vista del meeting Opec del 5 e 6 dicembre.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si riporta in area 164 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,28%, mentre in giornata si terrà l’Eurogruppo sulla riforma del Mes che continua a creare tensioni nella maggioranza di governo.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Atlantia (+2%) e Azimut (+1,7%), mentre rimbalza Juventus (+1,4%). In negativo Campari (-0,4%), Tenaris (-0,3%) e UnipolSai (-0,3%).