Obbligazioni – La tattica dello spariglio

Chi etichetta come imprevedibili e bizzarre le esternazioni di Donald Trump dimostra di non avere compreso appieno la sottile strategia che segna il percorso della sua Presidenza e lo guiderà fino alle prossime elezioni.

In due giorni, e in concomitanza col vertice Nato di Londra, rinnega le sue convinzioni sull’opportunità di arrivare ad una firma veloce con Pechino procrastinandone, a parole, la data ad un calendario indefinito e postelettorale. La dichiarazione segue l’azione legislativa sullo scacchiere parallelo di Hong Kong e, oltre a cogliere i mercati impreparati o quasi, confonderà sicuramente non poco l’apparato diplomatico negoziale cinese obbligandolo alla prossima mossa e quindi a scoprirsi.

Nel frattempo, l’appuntamento di Londra è un manifesto richiamo all’ordine al mondo occidentale che oscura, mettendolo completamente in ombra, il Cop25 di Madrid, il vertice mondiale sul clima organizzato dall’Onu, mettendone a nudo una visione quasi romantica che nulla può di fronte al pragmatismo americano.

L’impennata di volatilità che si impadronisce delle Piazze finanziarie cancella in un attimo quel percorso sornione che ci avrebbe viceversa accompagnato fino al nuovo anno, riportando in evidenza un arrocco precipitoso verso il “risk-free” che vede il rendimento del T-bond collassare di dieci centesimi in conseguenza di un gap-down di Wall Street.

Se il dollaro resta debole continuando a veleggiare nella fascia alta del corridoio 1,10-1,11, riprendono slancio il franco svizzero e l’oro con quest’ultimo di nuovo vicino ai 1500 dollari per oncia.

Sui benchmark europei le reazioni sono più contenute con discese comprese tra 3/5 centesimi, ma per il Btp i termini di confronto restano invariati con uno spread a 175 bp che spiega bene come l’Italia sia nuovamente un’osservata speciale e l’evoluzione del quadro politico un fattore critico.

Uno sguardo veloce infine ai corporate high-yield perché non arrivano ancora a incorporare il cambio di umore degli investitori e denunciano nel rialzo ancora marginale solo le perplessità della vigilia, ma che nella prossima rilevazione dovrebbero rilevare il quanto di rischio aggiuntivo viene a questo punto prezzato anche per questa asset class.