Obbligazioni – Rendimenti in calo nonostante tutto

Nella seconda metà di seduta i principali listini europei si mantengono in linea all’andamento mattutino, conservando i guadagni conseguiti in scia alle ultime indiscrezioni secondo cui Stati Uniti e Cina starebbero progredendo verso un accordo commerciale, nonostante i segnali contrastanti delle ultime ore.

Le due superpotenze, stando a quanto riportato da Bloomberg, sarebbero vicine al raggiungimento della fase uno dell’intesa, dopo le dichiarazioni di ieri circa un possibile slittamento dopo le presidenziali americane del 2020, che potrebbe essere formalizzata prima dell’introduzione dei nuovi dazi americani sui prodotti cinesi, prevista per il 15 dicembre.

Minacce di dazi che si estendono anche a prodotti del lusso francese. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato in proposito che l’UE preferirebbe trattare con gli Usa per discutere le minacce di Washington, ma è pronta ad agire se il tentativo dovesse fallire.

Il tutto dopo che il governo Trump lunedì aveva sostenuto di potere imporre dazi fino al 100% su beni di importazione francese come champagne, borse, formaggi e altri prodotti, per un valore pari a 2,4 miliardi di dollari. Questa minaccia segue la considerazione che la nuova tassa francese sui servizi digitali danneggerebbe le aziende tech statunitensi.

Sull’obbligazionario, in calo i rendimenti dei benchmark europei rispetto alla mattinata, nel giorno del meeting dei ministri delle Finanze della zona euro, in cui il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, farà il punto sul Mes in vista della firma della modifica del trattato all’inizio del prossimo anno, dopo l’intenso lavoro svolto durante quest’anno.

Si segnala un Btp a dieci anni a 1,37%, in calo di 6 centesimi rispetto alla chiusura di ieri (-4 rispetto alla precedente rilevazione), con un beneficio per il differenziale nei confronti del Bund, ora a 170 punti base.

In rialzo di un paio di centesimi il T-Bond al 1,74%, poco sopra quota 1,11 il cambio euro/dollaro.