Banca Mediolanum è disponibile a sottoscrivere una parte dell’emissione di bond subordinati che verranno emessi da Carige nell’ambito dell’operazione di rafforzamento patrimoniale che ruota attorno all’aumento di capitale da 700 milioni partito ieri.
L’apertura è stata manifestata da Ennio Doris, fondatore del gruppo Banca Mediolanum, a margine di un evento. “Quando si tratta di fare qualcosa per la solidità del sistema bancario italiano noi ci siamo sempre stati”, ha affermato Doris.
Il piano di salvataggio di Carige prevede infatti, tra le altre misure, l’emissione di obbligazioni subordinate Tier2 per un controvalore di circa 200 milioni.
Nella stessa occasione, Doris ha anche commentato l’ingresso di Leonardo Del Vecchio in Mediobanca.
“Credo che dobbiamo essere aperti al contributo di tutti, specialmente di imprenditori del livello di Del Vecchio”, ha osservato Doris.
In particolare Doris ha manifestato un’apertura sulla possibilità che Del Vecchio possa entrare con il sul 9,9% nel patto di consultazione di piazzetta Cuccia. Un’opinione espressa a titolo personale e che non è stata oggetto di discussione con altri partecipanti al gruppo di soci di riferimento dell’istituto.
Non è detto però che Del Vecchio possa essere interessato a entrare nel patto perché questo vorrebbe dire congelare la sua partecipazione, visto che gli aderenti all’accordo si impegnano ad non effettuare operazioni che possano fare scattare la necessità di un’Opa sul titoli Mediobanca. Attualmente il patto riunisce il 12,5% e con l’ingresso con tutta la quota di Del Vecchio salirebbe al 22,4%, a un passo dalla soglia del 25 per cento.