Le principali borse europee viaggiano in territorio positivo sostenute dalle rinnovate speranze di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina che potrebbe arrivare entro i prossimi dieci giorni.
Intorno alle ore 12:00, il Ftse Mib avanza infatti dello 0,5% in area 23.153 punti. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,7%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,4% mentre il Ftse 100 di Londra si muove sotto la parità (-0,1%)
Le contrattazioni sulle principali piazze del Vecchio Continente continuano a beneficiare delle indiscrezioni riportate ieri da Bloomberg secondo cui Washington e Pechino sarebbero vicine a un’intesa sulla rimozione di alcuni dazi, prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe Usa previsto per il prossimo 15 dicembre.
I progressi in corso sul fronte commerciale sono stati annunciati ieri dallo stesso Presidente Usa Donald Trump che solamente un giorno prima aveva ipotizzato invece un raggiungimento del deal dopo le presidenziali di novembre 2020.
Nel frattempo, sul fronte macro, se da un lato gli ordini all’industria in Germania di ottobre e le vendite al dettaglio nell’eurozona hanno deluso le aspettative, la terza e ultima lettura del Pil del terzo trimestre dell’Eurozona non ha sorpreso gli analisti evidenziando un progresso dello 0,2% t/t e dell’1,2% a/a.
Ulteriori spunti di riflessione potrebbero arrivare nel pomeriggio dalla lettura delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e degli ordini alle fabbriche e beni durevoli di ottobre.
Sul mercato delle valute, il cambio euro/dollaro sale in area 1,1090 e il dollaro/yen a 108,95. In rialzo la sterlina a 1,3131 sul dollaro, in prossimità dei massimi da sette mesi in scia alle aspettative che il partito Conservatore trionfi alle elezioni britanniche della prossima settimana ponendo fine all’incertezza Brexit.
Tra le materie prime, le quotazioni del greggio viaggiano a due velocità con il WTI in calo a 58,38 dollari al barile (-0,1%) e il Brent in progresso a 63,20 dollari al barile (+0,3%), dopo i guadagni di ieri seguiti al calo superiore alle attese delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia mentre inizia oggi il meeting Opec di Vienna.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 161 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,30 per cento.
Infine, tornando a Piazza Affari, vola Moncler (+10,3%) dopo i rumors riportati da Blommberg secondo cui Kering sarebbe interessata a una possibile acquisizione. Notizia che ha impattato anche sugli altri titoli del lusso con Ferragamo a +5,5%.