TIM – Avvio all’insegna della lettera (-0,5%)

Avvio di seduta all’insegna della lettera per il titolo Telecom Italia che, intorno alle ore 10:00, scambia a 0,56 euro, in ribasso dello 0,5%, sottoperformando il Ftse Mib (+0,2%).

Le vendite odierne sul titolo seguono l’avvio di una serie di procedimenti istruttori da parte dell’Antitrust che hanno colpito TIM, Wind, Tre e Vodafone Italia, in seguito a presunte pratiche scorrette connesse alla fornitura del roaming marittimo.

Questa mattina sono arrivati inoltre nuovi aggiornamenti sul fronte Open Fiber: secondo quanto riportato da Milano Finanza, proseguirebbero infatti le attività per arrivare al merger tra la società della rete guidata da Elisabetta Ripa e la fibra di TIM.

Le indiscrezioni riportate dal quotidiano hanno messo in risalto il forte interesse del fondo australiano Macquarie, pronto a lanciare un’offerta che possa essere apprezzata da tutte le diverse parti interessate (TIM, Cdp ed Enel).

In merito, le stime offerte ieri dagli analisti di Deutsche Bank hanno evidenziato come l’investitore infrastrutturale (intenzionato a definire un’intesa con un fondo pensione americano) potrebbe offrire 1,3 miliardi per rilevare una partecipazione del 20% da Enel nella nuova Open Fiber e successivamente acquisire una partecipazione del 6% per un importo da 417 milioni da TIM. Valutazioni che, sottolineano gli analisti della banca tedesca, comporterebbero un Enterprise Value pre fusione di 3,1 milioni.