Mercati – Accelerano dopo i dati macro Usa, Piazza Affari a +0,9%

Milano e le altre borse europee allungano il passo dopo la pubblicazione dei dati di novembre sul mercato del lavoro statunitense, risultati sopra le attese.

Il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in linea con il Dax di Francoforte (+0,8%) e il Cac 40 di Parigi (+1%), mentre avanzano maggiormente l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%) e il Ftse 100 di Londra (+1,2%).

Avvio tonico per Dow Jones (+0,85%), S&P 500 (+0,8%) e Nasdaq (+0,8%), in scia al job report che ha evidenziato 266 mila nuovi impieghi, un tasso di disoccupazione in calo al 3,5% e salari medi orari leggermente sotto le attese (+0,2% m/m).

I mercati beneficiano in parte anche della notizia che la Cina eliminerà alcuni dazi sulle importazioni di soia e carne di maiale dagli Stati Uniti, dopo le rassicurazioni dei giorni scorsi di Trump sul buon andamento dei negoziati. Una mossa che può alleggerire i rapporti fra le due superpotenze, favorendo il raggiungimento della fase uno dell’accordo ed evitando i nuovi dazi americani in programma dal 15 dicembre.

Tornando all’agenda macroeconomico, si rileva anche il brusco stop della produzione industriale tedesca, diminuita a ottobre dell’1,7% congiunturale, rispetto al +0,1% atteso dagli analisti e al -0,6% della rilevazione precedente.

Sul Forex il dollaro guadagna parzialmente terreno nei confronti delle altre valute, riportando il cambio con l’euro a 1,1076 e quello con lo yen a 1,08,8.

Tra le materie prime sono poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 63,1 dollari e il Wti (+0,2%) a 58,6 dollari, mentre è in corso a Vienna il meeting Opec che ha trovato un accordo per un ulteriore taglio alla produzione di 500 mila barili al giorno fino a marzo 2020.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 162 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo all’1,34%, con la maggioranza a palazzo Chigi per provare a trovare un’intesa sulla manovra, dopo la fumata nera nella riunione di ieri sera.

Tornando a Piazza Affari, scambia ancora in rialzo Moncler (+2,8%) sostenuta dall’interesse di Kering per una possibile acquisizione. Bene anche Unicredit (+2,5%) e Stm (+2,7%), mentre sono deboli le utilities e Juventus (-1,6%), in coda al Ftse Mib.