Industria (-0,5%) – Bene Intek Group (+7,2%) in scia a rimodulazione del debito

Il Ftse Mib ha archiviato la scorsa settimana con un ribasso complessivo dello 0,3% a 23.182 punti, in un mercato appesantito dal protrarsi dell’incertezza sul fronte commerciale.

Le parziali schiarite negli ultimi giorni della scorsa ottava hanno però riacceso le speranze di un accordo tra Stati Uniti e Cina che eviti l’entrata in vigore di nuovi dazi la prossima settimana, con il sentiment degli operatori sostenuto venerdì anche dalla diffusione del Job Report Usa migliore delle attese.

Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -0,5% w/w, rispetto al -0,2% w/w del corrispondente indice europeo. Tra i titoli del comparto positivi Buzzi Unicem (+0,9% w/w) e Cir (+1,5% w/w), quest’ultima sostenuta dall’accordo con Exor per la cessione della partecipazione in Gedi Gruppo Editoriale, pari al 43,78% del capitale sociale.

In rosso invece Carel Industries (-6,1% w/w), con le vendite che hanno colpito in particolare anche Ima (-5,2% w/w) e Cementir (-5,1% w/w).

Nel segmento delle piccole capitalizzazioni in rialzo Intek Group (+7,2% w/w) dopo aver avviato un’operazione di rimodulazione dell’indebitamento finanziario. In rimonta Aquafil (+6,6% w/w), mentre Avio (+4,2% w/w) ha beneficiato della conferma della guidance 2019 dopo che la Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell’ESA (European Space Agency) ha aumentato il budget europeo per lo Spazio 2020-2022