Il Governo italiano avrebbe intenzione di procedere al deconsolidamento dei crediti deteriorati di Mps.
La decisione, secondo quanto riportato da il Messaggero, sarebbe conseguente al via libera dato dalla Commissione Europea al salvataggio della banca tedesca NordLB, grazie a una ricapitalizzazione da 3,5 miliardi effettuata con soldi pubblici.
Nel caso di Mps il piano sarebbe quello di procedere alla cessione ad Amco (ex Sga) di 11 miliardi di Npl a un prezzo corrispondente al valore di carico. L’operazione si baserebbe sul presupposto che i due soggetti (Mps e Amco) fanno capo entrambi al Tesoro.
Una volta alleggerita dal fardello dei crediti deteriorati, sarebbe più facile per l’azionista pubblico procedere alla dismissione della propria partecipazione nella banca.
A Piazza Affari intorno alle 11:00 i titoli segnano un incremento dell’1,4% a 1,4 euro, in controtendenza rispetto al resto del listino, incluso l’indice bancario (-0,2%).