La raccolta netta complessiva di Azimut nel mese di novembre è stata positiva per 291,9 milioni, dato inferiore del 17,8% rispetto al corrispondente mese del 2018. In totale la raccolta dei primi undici mesi del 2019 ha toccato quota 4.263,2 milioni, flusso che rimane leggermente superiore (+0,5%) a quanto raccolto nell’analogo periodo dell’anno precedente.
Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si attesta a fine novembre a 58,4 miliardi (+15,1% rispetto a fine 2018), di cui 45 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Inoltre, il gruppo Azimut informa di avere ricevuto dall’autorità di vigilanza lussemburghese, l’approvazione per la nuova metodologia di calcolo delle commissioni variabili sui fondi lussemburghesi, in linea con quanto indicato dai principi IOSCO.
Il nuovo metodo entrerà in vigore gradualmente dal 1° gennaio 2020 sui fondi comuni lussemburghesi del gruppo, e, come già annunciato, si baserà su un calcolo annuale a benchmark più uno spread collegato alle diverse categorie di prodotto.
Nella tabella seguente riportiamo la sintesi della raccolta del mese di novembre.
Esaminando i flussi nel dettaglio, fondi hanno registrato riscatti netti per 101,2 milioni, contro un dato positivo di 80,3 milioni nel novembre 2018. Le gestioni patrimoniali hanno messo a segno una raccolta netta positiva per 68,7 milioni, in linea con l’anno precedente.
Ancora importanti flussi per il segmento titoli, fondi di terzi e c/c che hanno registrato un dato positivo per 287,5 milioni, in crescita dell’80,1% rispetto allo stesso mese 2018.
Pietro Giuliani, presidente del gruppo, commenta: “Ci avviamo alla chiusura dell’anno con un risultato complessivo di raccolta netta che raggiunge i 4,3 miliardi, a conferma dell’apprezzamento dei servizi di consulenza offerti dai nostri professionisti e dell’attività di diversificazione e ampliamento dell’offerta.
Anche gli ultimi prodotti nel segmento degli alternativi, attualmente in fase di fund raising e non ancora presenti nei numeri di raccolta mensili, stanno suscitando un forte interesse da parte della clientela nuova ed esistente.
La raccolta del mese di novembre è stata sostenuta in particolare dal dinamismo della rete domestica, mentre il dato finale risente di disinvestimenti di mandati istituzionali registrati in alcuni Paesi esteri.
In questi mesi in particolare abbiamo saputo conciliare rendimenti ai clienti, con una performance media ponderata netta al picco da inizio anno del +8% a fine novembre”.