I cambiamenti nell’azionariato di Mediobanca potrebbero riflettersi anche in una revisione delle regole di governance. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Mf, il board di Mediobanca avrebbe cominciato a ragionare su possibili modifiche delle regole societarie che potrebbero portare a una modifica dello statuto.
Per ora si tratterebbe soltanto di riflessioni non sfociate neppure in una bozza di documento, ma il tema potrebbe trovare attuazione in vista dell’assemblea dell’ottobre 2020 chiamata a rinnovare lo stesso cda e i vertici della banca.
Tra gli articoli che potrebbero essere modificati c’è quello relativo alla nomina dell’Ad, che attualmente deve essere scelto tra chi è manager dell’istituto da almeno tre anni, una norma inserita per preservare l’indipendenza del management. Su questo argomento anche lo stesso Leonardo Del Vecchio, entrato con una quota del 9,9% nel capitale della banca, potrebbe essere allineato.
Dopo l’uscita dal capitale di di UniCredit, che ha ceduto il proprio 8,4%, Mediobanca si avvicina sempre più al modello di public company, considerando il peso preponderante degli investitori istituzionali nel capitale.
Intorno alle 09:30 a Piazza Affari il titolo sale dello 0,4% a 9,95 euro, mentre l’indice di settore viaggia sulla parità.