Mercati Usa – Prevista partenza positiva su speranze rinvio nuovi dazi

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,2-0,3%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street dopo la notizia che Washington e Pechino starebbero cercando di rinviare l’introduzione delle nuove tariffe sulle importazioni cinesi.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in ribasso, interrompendo una serie positiva di tre sedute consecutive in assenza di progressi nelle trattative commerciali. Dow Jones e Nasdaq hanno perso lo 0,4%, mentre lo S&P 500 ha ceduto lo 0,3 per cento.

I mercati restano in attesa di sviluppi nei colloqui tra Washington e Pechino, in vista della scadenza del 15 dicembre per l’entrata in vigore di nuovi dazi americani sulle importazioni cinesi.

Fonti di stampa riportano che sarà difficile arrivare a un accordo questa settimana, anche se Pechino continua a ritenere che i nuovi dazi previsti per domenica saranno evitati.

Secondo le ultime indiscrezioni, le parti starebbero ponendo le basi per rimandare l’introduzione delle nuove tariffe, mentre proseguono i negoziati riguardo l’impegno della Cina ad aumentare gli acquisti di prodotti agricoli Usa.

Focus inoltre sulle delle banche centrali, con la Federal Reserve che si riunisce tra oggi e domani, mentre giovedì sarà il turno del primo meeting della Banca centrale europea presieduto da Christine Lagarde.

In particolare, gli operatori si attendono che l’istituto di Washington mantenga invariati i tassi di interesse, anche alla luce del solido Job Report diffuso venerdì scorso, ma monitoreranno con attenzione le previsioni sull’andamento dell’economia il prossimo anno per capire i prossimi interventi del Fomc.

Infine, sullo sfondo restano le questioni politiche, dopo che ieri il panel del Congresso Usa che guida l’inchiesta di impeachment contro Donald Trump ha accusato il presidente americano di aver anteposto i propri interessi a quelli del Paese e di aver violato il giuramento.

La Commissione Giustizia della Camera dovrebbe votare entro la fine della settimana sull’opportunità di formulare accuse formali, dando vita a un inevitabile scontro con la Casa Bianca e i suoi alleati repubblicani anche se al momento una condanna è ritenuta improbabile.