Mercati – Vendite nel Vecchio Continente, Milano poco mossa a -0,2%

Dopo un avvio debole le borse europee hanno accelerato al ribasso, seguendo l’andamento dei futures di Wall Street e rifiatando solo parzialmente dopo la pubblicazione dell’indice Zew sopra le attese.

Il Ftse Mib, fanalino di coda nella seduta precedente, limita il calo allo 0,2% e scivola a 22.910 punti, sovraperformando il Dax di Francoforte (-1,1%), il Ftse 100 di Londra (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%).

I derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq cedono circa lo 0,3%, preannunciando una partenza ancora negativa dopo la chiusura in rosso di ieri e in attesa dei diversi appuntamenti chiave di questa settimana.

Fra domani e giovedì il focus si concentrerà sulle riunioni di Fed e Bce, oltre che sulle elezioni del Regno Unito. Il tutto aspettando novità sul commercio da Stati Uniti e Cina in vista del 15 dicembre, data prevista per l’entrata in vigore dei nuovi dazi americani sulle importazioni cinesi.

Dalle banche centrali si attendono indicazioni sulla politica monetaria del 2020, mentre le urne britanniche dovrebbero, secondo i sondaggi, vedere una netta vittoria dei Conservatori, consentendo al premier Boris Johnson di condurre in porto la Brexit entro il 31 gennaio.

Sul fronte macro, intanto, lo Zew di dicembre ha espresso un deciso miglioramento della fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, attestandosi a 10,7 punti contro i -2,1 punti di novembre e gli 0,3 punti stimati dagli analisti.

Lievemente inferiori alle aspettative i numeri di ottobre sulla produzione industriale in Italia (-0,3%) e nel Regno Unito (+0,1%), meglio del consensus l’omologo dato francese (+0,4%).

Sul Forex l’euro/dollaro si rafforza leggermente a 1,1071, mentre il cambio fra biglietto verde e yen è stabile a 108,6. Sterlina in rialzo a 1,317 dollari.

Tra le materie prime l’oro scambia in area 1.464 dollari l’oncia, mentre viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (flat) a 64,25 dollari e il Wti (-0,1%) a 59,0 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 158 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,29 per cento.

Tornando a Piazza Affari, bene Atlantia (+1,5%) sui rumors che riportano di un possibile ingresso di Cdp nel capitale come alternativa alla revoca della concessione autostradale.

In rialzo anche Mediobanca (+1,1%), Recordati (+1%) e Italgas (+1%), mentre scivolano in coda al Ftse Mib Cnh (-1,9%), Buzzi (-1,4%), Unipolsai (-1,3%) e Ferragamo (-1,3%).