Banco Bpm supera ampiamente i requisiti Srep. La banca ha reso noto di avere ricevuto la decisione prudenziale contenente gli esiti aggiornati del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process – SREP) da parte della Banca Centrale Europea.
Tenuto conto delle analisi e delle valutazioni effettuate nel 2019 dall’Autorità di Vigilanza a valere sulla banca per il 2020, il requisito complessivo in termini di Cet1 ratio da rispettare su base consolidata è pari al 9,385% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e al 9,505% secondo i criteri a regime.
Tali requisiti, in termini di Cet1 ratio, comprendono:
– il requisito minimo di Pillar1 pari al 4,5%
– un requisito di capitale Pillar2 pari al 2,25%, invariato rispetto a quello applicato lo scorso anno;
– la riserva di conservazione del capitale pari al 2,50%;
– la riserva O-SII buffer che è pari allo 0,13% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 (era lo 0,06% per il 2019) e sarà pari allo 0,25% secondo i criteri a regime nel 2022;
– la riserva di capitale anticiclica pari allo 0,005 per cento.
Il Total SREP Capital requirement è pari al 10,25%, comprensivo del requisito minimo di Pillar1 pari all’8% (di cui il 4,5% in termini di Cet1, l’1,5% in termini di AT1 e il 2% in termini di Tier2) e del requisito di capitale Pillar 2 (da soddisfare interamente con Cet1 capital).
L’Overall Capital requirement in termini di fondi propri, considerando anche tutte le riserve sopra indicate, è pari quindi al 12,885% per il 2020 e al 13,005% a regime.
Il gruppo Banco Bpm al 30 settembre 2019 supera ampiamente tali requisiti prudenziali sia assumendo a riferimento i coefficienti effettivi calcolati in conformità ai criteri transitori in vigore per il 2019, secondo i quali il Cet1 è pari al 13,76% e il Total Capital al 16,30%, sia considerando i coefficienti patrimoniali calcolati in base ai criteri in vigore a regime (Cet 1 pari al 12,06% e Total Capital pari al 14,41%).
