Rai Way ha sottoscritto un accordo con RAI per la realizzazione dei progressivi interventi sulla rete DTT richiesti dal processo di refarming (la transizione verso lo standard DVB-T2), con conseguente rimodulazione di alcuni termini e condizioni del Contratto di Servizio.
Gli interventi riguarderanno la realizzazione del nuovo multiplex per la diffusione dei programmi regionali RAI, l’estensione della copertura dei multiplex nazionali e il passaggio al nuovo standard trasmissivo DVB-T2.
In uno scenario che assume la realizzazione e gestione da parte di Rai Way di tre MUX per RAI (rispetto ai cinque attualmente gestiti), si stima che tali attività comportino investimenti in capo alla stessa Rai Way pari a circa 150 milioni (inclusivi degli investimenti già previsti per l’estensione delle coperture degli attuali MUX nazionali) da sostenere entro il 2022.
Il nuovo corrispettivo annuale in favore di Rai Way, relativo ai Servizi di Rete, a partire dal 1 luglio 2021 sarà pari a 195,4 milioni, con un incremento di 15,8 milioni rispetto al corrispettivo attuale che riflette una configurazione di rete più estesa rispetto all’attuale in termini di apparati e sempre basata su oltre 2.000 siti – seppur in presenza di un minor numero di MUX – nonché la remunerazione degli investimenti di adeguamento.
Nell’ipotesi in cui RAI non consegua la disponibilità del terzo MUX e Rai Way ne gestisca di conseguenza due post-refarming, l’incremento del corrispettivo sarà ridotto di 6,0 milioni a 9,8 milioni, a fronte di minori investimenti stimati in circa 25 milioni. Tale riduzione sarà inoltre parzialmente bilanciata a livello di margine operativo da minori costi di esercizio.
Tenendo in considerazione l’effetto netto dei maggiori costi operativi connessi all’esercizio delle nuove reti e della maggiore efficienza derivante dall’utilizzo di tecnologie più avanzate, si stima che l’impatto a livello di margine operativo lordo sia sostanzialmente in linea con l’incremento dei ricavi.
Le parti hanno rinunciato ad esercitare la disdetta consentita dal contratto alla scadenza del primo periodo di sette anni, con il Contratto che si intenderà quindi rinnovato ai nuovi termini per ulteriori sette anni fino al 30 giugno 2028, ferma restando la previsione di rinnovo tacito fino al 2035.
Rai Way comunica infine che l’approvazione del nuovo Piano Industriale pluriennale è prevista per il primo trimestre 2020.