Utility – Arera chiede norme più graduali per liberalizzazione mercato tutelato

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha riscontrato che sono ancora troppi i clienti nel Mercato Tutelato e chiede a Parlamento e Governo di introdurre norme che accompagnino più gradualmente famiglie e piccole imprese nella liberalizzazione dei mercati di energia elettrica e gas.

Di fronte a una quota di clienti nel mercato tutelato tutt’altro che residuale e ben lontana da quanto ipotizzato dal legislatore, Stefano Besseghini, presidente di Arera, chiede “di introdurre norme che ci consentiranno di attivare la salvaguardia per le piccole imprese a gennaio 2021 e solo successivamente – con un percorso progressivo, trasparente e verificabile – di estenderne i meccanismi ai clienti domestici dell’elettricità e del gas”.

Uno slittamento, rispetto alla deadline prevista dal legislatore per il 1° luglio 2020, in considerazione dell’attuale configurazione dei mercati della vendita al dettaglio di energia elettrica e di gas naturale e della ancora limitata attitudine dei clienti a orientarsi tra le offerte presenti nel mercato libero.

Per il settore elettrico, infatti, i dati dell’Autorità indicano che il 56% dei clienti domestici e il 43% dei non domestici erano ancora in regime di tutela nel 2018. Anche nel gas naturale, nello stesso anno, il servizio di tutela ha costituito la modalità di fornitura per il 50% dei clienti domestici e per il 43% dei condomini uso domestico.

Alta concentrazione nei mercati, scarsa propensione dei clienti a muoversi sul mercato e vantaggi competitivi dei fornitori storici sono i fattori che limitano la piena concorrenzialità dei mercati energia e gas, auspicata dalla Legge Concorrenza (n.124/2017).