Banca Monte dei Paschi di Siena comunica di avere ricevuto la decisione finale della Banca Centrale Europea riguardante i requisiti patrimoniali da rispettare a partire dal 1° gennaio 2020. I requisiti minimi SREP per l’istituto di Siena risultano invariati rispetto al 2019 e sono pienamente rispettati dalla banca.
Secondo tale decisione, Mps deve rispettare nel 2020 un requisito patrimoniale SREP complessivo (Total SREP Capital Requirement – TSCR) dell’11% a livello consolidato, che include un requisito minimo di Pillar 1 dell’8% (di cui il 4,50% in termini di Cet1) e un requisito aggiuntivo di Pillar2 del 3%, invariato rispetto al 2019, da detenere interamente in termini di capitale Cet1.
Il requisito minimo complessivo in termini di Total Capital ratio, ottenuto aggiungendo al TSCR un Combined Buffer Requirement (CBR) del 2,64% (2,50% Capital Conservation Buffer+0,13% O-SII Buffer+0,01% Countercyclical Capital Buffer), è del 13,64 per cento.
Il requisito minimo complessivo in termini di Cet1 ratio è pari al 10,14%, somma tra Pillar1 (4,50%), Pillar (3%) e Combined buffer (2,64%).
Al 30 settembre 2019, il gruppo Mps presentava un Cet1 ratio transitional del 14,8% (12,6% fully loaded) e un Total Capital ratio transitional del 16,7% (14,6% fully loaded), valori ampiamente superiori ai requisiti minimi richiesti.
Mps ha inoltre informato che Banca d’Italia identifica nuovamente il gruppo come istituzione a rilevanza sistemica nazionale.