Scattano le prese di beneficio sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 15:50 il Ftse Italia Banche cede lascia sul terreno l’1,1%, invertendo la rotta dopo metà seduta e dopo il +2,1% messo a segno ieri.
La performance di ieri era stata supportata dal calo dello spread Btp-Bund in area 150 pb dopo il via libera della Commissione Bilancio del Senato alla legge di Bilancio 2020, in attesa dell’approvazione finale da parte dello stesso Senato e poi della Camera.
Sempre ieri, a favorire in generale gli acquisti sul mercato anche la dichiarazione di Donald Trump secondo cui gli Stati Uniti sono vicini a un grande accordo commerciale con la Cina.
Sul Ftse Mib ritracciano Banco Bpm (-2,4% a 2,03 euro), Ubi (-1,9% a 2,96 euro), Intesa Sanpaolo (-0,9% a 2,33 euro), UniCredit (-0,8% a 13,16 euro), Bper (-0,7% a 4,47 euro) e Mediobanca (-1,8% a 9,94 euro).
Tra le Mid Cap frenano Mps (-1,1% a 1,41 euro), Creval (-0,1% a 0,0713 euro) e Popolare Sondrio (-1,5% a 2,14 euro) e Credem (-0,8% a 5,20 euro).