CHL ha ricevuto lo scorso 9 dicembre la notifica di una istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, basata sull’asserita situazione di insolvenza della società, relativa al fatto che, al fine 2018, Chl aveva “debiti pari ad Euro 8,308.000,00, di cui, alla data del 14 novembre 2019, Euro 210.363,49 nei confronti dell’Erario”.
Il CdA si è riunito al fine di valutare e definire le iniziative da intraprendere a tutela e difesa della società a fronte della suddetta richiesta, ritenendo non fondata l’istanza nonché insussistenti i presupposti per la dichiarazione di fallimento.
Ha quindi deliberato anche di proseguire nelle attività relative al perfezionamento delle operazioni straordinarie, relative all’acquisizione del 100% di Airtime, Prime Exchange Technologies e Rubelite, finalizzate allo sviluppo industriale del gruppo Chl, nelle tempistiche e con le modalità previste dagli accordi.
Ciò premesso, fermo restando la data del prossimo 20 dicembre per l’aumento di capitale della controllata Terra a servizio del conferimento delle partecipazioni delle suddette tre società, Chl ed i soci delle conferenti stanno negoziando l’implementazione di modifiche agli accordi relativi alle operazioni straordinarie al fine di procedere alla finalizzazione delle stesse nell’ottica della miglior tutela di tutte le parti.