I futures sull’azionario Usa scambiano in frazionale rialzo, preannunciando una partenza positiva a Wall Street in scia all’intesa tra Stati Uniti e Cina per siglare nelle prossime settimane la fase uno dell’accordo commerciale.
Venerdì i principali indici americani hanno chiuso poco mossi, con Dow Jones e S&P 500 che hanno terminato sostanzialmente invariati mentre il Nasdaq è salito dello 0,2% toccando un nuovo record storico.
I mercati restano in attesa di ulteriori dettagli sulla tregua sui dazi tra Washington e Pechino, che secondo le attese dovrebbe raddoppiare l’export Usa nel paese asiatico nei prossimi due anni.
Il primo effetto dell’intesa è stato la sospensione delle nuove tariffe americane sui prodotti cinesi, che sarebbero dovute scattare ieri, oltre alla promessa dell’amministrazione Usa di dimezzare al 7,5% i dazi introdotti a settembre.
In cambio, Pechino ha acconsentito di aumentare gli acquisti di beni agricoli americani, oltre a impegnarsi in riforme strutturali ed altri cambiamenti per quanto riguarda la proprietà intellettuale, i trasferimenti di tecnologia, l’agricoltura, i servizi finanziari, e le valute.
Sul fronte macro, focus sulla lettura preliminare di dicembre degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito degli Stati Uniti, dopo i dati migliori delle attese arrivati dalla Cina.
La produzione industriale cinese a novembre è aumentata del 6,2% su base annua, rispetto al +5% previsto dagli analisti e al +4,7% della rilevazione precedente, mentre le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento dell’8% contro il +7,6% stimato dal consensus e al +7,2% di ottobre.
Per quanto riguarda l’azionario, Boeing cede il 3,8% nel premarket in scia alle indiscrezioni secondo cui la società starebbe valutando se sospendere o interrompere la produzione del 737 Max dopo aver fallito la deadline per soddisfare le richieste della Faa.
