Mercati Usa – Nuovi massimi per S&P 500 e Nasdaq in avvio

Partenza positiva a Wall Street in scia all’intesa tra Stati Uniti e Cina per siglare nelle prossime settimane la fase uno dell’accordo commerciale. Dopo pochi minuti di scambi, S&P 500 e Nasdaq guadagnano lo 0,8% aggiornando nuovamente i propri record storici.

In rialzo anche il Dow Jones (+0,4%), nonostante il calo di Boeing (-3,6%) dopo la notizia secondo cui la società starebbe valutando se sospendere o interrompere la produzione del 737 Max.

I mercati restano in attesa di ulteriori dettagli sulla tregua sui dazi tra Washington e Pechino, che ha scongiurato l’entrata in vigore delle nuove tariffe Usa su circa 160 miliardi di dollari prevista ieri.

Venerdì, infatti, le parti hanno annunciato un’intesa che porterà alla riduzione di alcuni dazi americani in cambio di ciò che funzionari statunitensi hanno definito un grande balzo negli acquisti da parte di Pechino di prodotti agricoli ed altri beni Usa.

Il rappresentante per il commercio degli Stati Uniti Robert Lighthizer ha dichiarato che l’accordo quasi raddoppierà le esportazioni Usa verso la Cina nei prossimi due anni e che è stato “totalmente raggiunto”, nonostante non sia ancora stata fissata una data per la firma.

Intanto sul mercato delle valute il cambio euro/dollaro sale a 1,115 nonostante la lettura deludente degli indici Pmi di dicembre dell’Eurozona, mentre il dollaro/yen è sostanzialmente stabile a 109,4.

Ancora in rialzo la sterlina a 1,334 sul biglietto verde dopo il rally della scorsa settimana in seguito all’esito delle elezioni britanniche, cedendo però parte dei guadagni della mattinata dopo la diffusione dei Pmi di dicembre inferiori alle attese.

Tra le materie prime poco mosso l’oro in area 1.478 dollari l’oncia, mentre avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 65,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 60,1 dollari sostenute anche dall’accelerazione oltre alle attese della crescita della produzione industriale e delle vendite al dettaglio a novembre in Cina.

In calo, infine, il comparto del reddito fisso, con i rendimenti sulle scadenze decennale e biennale americane che risalgono di circa tre punti base rispettivamente all’1,85% e all’1,63 per cento.