Obbligazioni – Btp in rialzo in controtendenza ai benchmark europei

Continuano gli acquisti sull’equity in questa seconda metà seduta di inizio settimana, sostenuti dalla tregua commerciale fra Stati Uniti e Cina.

Particolarmente significativo il progresso del Ftse 100 di Londra che al momento avanza del 2,45%, in scia alla vittoria dei conservatori nelle elezioni inglesi del 12 dicembre.

Gli operatori hanno gli occhi puntati sullo stato di avanzamento lavori dell’accordo sulla Brexit. Secondo quanto riferito dal portavoce del primo ministro Boris Johnson, l’intesa sarà presentata venerdì alla Camera dei Comuni.

Fatti che lasciano così in secondo piano la lettura preliminare di dicembre dell’indice PMI manifatturiero sotto le stime, e inferiore al dato di novembre, di Francia Germania e Regno Unito, nonché di quella aggregata dell’Eurozona.

Acquisti anche sull’obbligazionario europeo, con i rendimenti dei benchmark in calo di 2 o 3 centesimi prevalentemente sulle scadenze più protratte. Fa eccezione il Btp italiano, che vede lo yield del decennale in aumento di un paio di centesimi, ora a 1,30%, spingendo lo spread verso Bund a quota 160 punti base.

Andamento su cui potrebbero avere pesato il dato Istat sull’indice armonizzato dei prezzi al consumo di novembre in aumento dello 0,2% su base annuale, ma al di sotto del consensus e della stima preliminare, entrambe a +0,4%.

Oltreoceano, gli investitori restano in attesa di dettagli sull’accordo, che prevede maggiori acquisti di prodotti agricoli americani da parte della Cina in cambio di una riduzione delle tariffe vigenti sui beni provenienti dal Paese asiatico.

Sul mercato dei titoli a reddito fisso, in rialzo di un centesimo il T-bond decennale, ora al 1,86%. Poco mosso sul Forex l’euro/dollaro, ora nella fascia alta di figura 1,114.