Banca Popolare di Sondrio ha ricevuto dalla Banca Centrale Europea, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale SREP (Supervisory Review and Evaluation Process) condotto nel 2019, la notifica della nuova decisione in materia di requisiti prudenziali da rispettare su base consolidata, con efficacia dal 1° gennaio 2020.
Il livello minimo di Common Equity Tier1 ratio richiesto è pari al 10%, rispetto al precedente 9,25%, ed è determinato come somma del requisito regolamentare minimo di primo pilastro (4,5%), del requisito addizionale di secondo pilastro (3,0%) e della riserva di conservazione del capitale (2,5%).
Il Total Capital ratio minimo richiesto è in conseguenza pari al 13,5%, dal precedente 12,75 per cento.
Sulla base dei dati al 30 settembre 2019, inclusivi di quota parte dell’utile di periodo, il gruppo Banca Popolare di Sondrio presenta ratio patrimoniali che si attestano ampiamente oltre le suddette soglie.
In particolare:
– Cet1 ratio: 15,92% (phased-in) e 15,89% (fully phased);
– Total Capital ratio: 18,72% (phased-in) e 18,69% (fully phased).
L’eccedenza patrimoniale è pertanto particolarmente significativa, confermando la cospicua disponibilità di mezzi atti a supportare la continuazione del processo di de-risking promosso dalla Banca, senza pregiudicare l’ulteriore sviluppo del business.
Il buffer di capitale ammonta a circa 600 e 520 punti base rispettivamente sul Cet1 ratio e sul Total Capital ratio.
Non sono stati indicati dalla BCE specifici requisiti addizionali in tema di funding e liquidità.