Chl – Consob chiede ulteriori informazioni dopo istanza di fallimento

A seguito della presentazione di una istanza di fallimento da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, Chl ha fornito su richiesta di Consob ulteriori informazioni rispetto a quanto comunicato lo scorso 12 dicembre, riportando le motivazioni alla base di tale decisione.

In particolare, il Tribunale di Firenze rileva che Chl non presenta i requisiti dimensionali necessari per escludere le disposizioni sul fallimento e si trova in stato di insolvenza.

Inoltre, segnala che l’Agenzia della Riscossione della Provincia di Firenze vanta un credito nei confronti della società per tributi oneri e accessori, al 14 novembre scorso, pari a oltre  210mila euro e, a partire dal 2017, la società è stata chiamata più volte in causa dai propri fornitori per non aver assolto al pagamento di beni acquistati e/o servizi ricevuti e/o al pagamento/rimborso delle cedole obbligazionarie emesse per complessivi 108mila euro.

Ciò premesso il CdA ha individuato le iniziative da intraprendere a tutela e difesa della società a fronte di suddetta istanza e ritiene di poter fornire al Tribunale di Firenze tutti gli elementi e spiegazioni utili per il rigetto della richiesta della Procura della Repubblica.

Chl ha aggiunto che l’assemblea straordinaria di Terra, chiamata a deliberare sulle acquisizioni di Airtime, Prime Exchange Technologies e Rubelite, non avrà luogo il prossimo 20 dicembre. Gli accordi di investimento relativi a tali operazioni, in attesa di una loro eventuale rinegoziazione con le controparti, sono da ritenersi privi di efficacia e la relativa esecuzione è sospesa a data da destinarsi.

Analoghe interlocuzioni saranno avviate anche in relazione all’acquisto di almeno il 51% in Aplos.

Chl ha anche comunicato che il presidente e Ad Sauro Landi, per ragioni di opportunità e trasparenza, ha volontariamente rimesso le deleghe.

Infine, la società ha reso noto che lo scorso 15 dicembre il consigliere Cristiana Colombino ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili dal board a seguito di alcune dichiarazioni in una lettera trasmessa alla società. Dichiarazioni in merito alle quali il Cda ha affermato essere prive di fondamento.

La società ha riportato che si tutelerà nei confronti di Cristiana Colombino in tutte le sedi competenti.