Ieri l’indice Infrastrutture Italiane (+1,3%) ha registrato una performance in linea con l’andamento del corrispondente indice settoriale europeo (+1,3%). Il principale indice milanese ha guadagnato invece lo 0,8 per cento.
L’intesa commerciale raggiunta da Usa e Cina che ha scongiurato l’introduzione dei nuovi dazi contro Pechino, ha continuato a sostenere gli acquisti sull’azionario, in attesa di maggiori dettagli sull’accordo in base al quale la superpotenza asiatica acquisterà più prodotti agricoli americani in cambio di un taglio delle tariffe vigenti sui propri beni.
Atlantia, unica big del comparto, ha guadagnato il 2,7%, portando il rialzo da inizio anno a +18,6%. Venerdì il Cda della società, superata la iniziale fase di operatività del Direttore Generale, ha ritenuto di procedere a una riarticolazione dei poteri, revocando quelli temporaneamente conferiti al Comitato Esecutivo, che quindi terminerà le proprie funzioni. I poteri sono stati ripartiti tra il Presidente e il Direttore Generale.
Tra gli alttri titoli del comparto, si segnala la performance di FNM (+2,5%).