I futures sull’azionario Usa oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street in attesa di nuovi spunti che possano sostenere il rally dell’equity globale.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, aggiornando nuovamente i propri record storici sulla spinta dell’intesa parziale sul commercio tra Stati Uniti e Cina annunciata venerdì.
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq lo 0,9 per cento.
Il sentiment dei mercati è stato sostenuto negli scorsi giorni dalla tregua sui dazi tra Washington e Pechino, che ha scongiurato l’entrata in vigore delle nuove tariffe Usa sulle importazioni cinesi prevista il 15 dicembre.
Gli operatori ora attendono ulteriori dettagli sulla cosiddetta fase uno dell’intesa, la cui firma è attesa a gennaio.
Resta infatti ancora da capire come la Cina porterà a compimento l’impegno a incrementare gli acquisti di beni agricoli Usa e quanto velocemente Washington manterrà la promessa di ridurre i dazi introdotti e settembre.
Nuove tensioni intanto sul fronte Brexit, dopo che il premier britannico Boris Johnson ha fatto sapere di voler cambiare la legge in modo tale che non sia possibile estendere oltre la fine del 2020 l’uscita dall’Europa.
Un provvedimento che rappresenta un potenziale rischio, dato che secondo molti osservatori i negoziati con Bruxelles per un accordo commerciale richiederanno più di un anno.
