Ieri il Ftse Italia Beni Immobili ha lasciato sul terreno lo 0,9%, sottoperformando sia il corrispondente indice settoriale europeo (-0,1%), sia il principale indice milanese (+0,5%).
La spinta innescata dall’accordo di fase uno tra Stati Uniti e Cina, che ha evitato l’entrata in vigore di nuovi dazi contro Pechino, si è pressoché esaurita, complici i dubbi relativi al quantitativo di prodotti agricoli che la Cina acquisterà effettivamente dagli Usa e alle modalità con cui verranno ridotte le tariffe già esistenti. Anche Fitch Ratings ritiene che l’intesa abbia allentato ma non risolto le tensioni e il rischio di una nuova escalation del conflitto sia ancora significativo, soprattutto a causa delle divergenze in settori chiave come quello tecnologico.
Tornando con l’attenzione al settore immobiliare, si segnala la seduta in controtendenza di Covivio che ha guadagnato lo 0,3% mentre Igd ha chiuso gli scambi in ribasso dello 0,8 per cento (+13,7% da inizio anno).
Ottima performance per Nova Re tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione (+2,8%). Acquisti anche su Gabetti (+1,7%) dopo le vendite della precedente seduta (-2%).