Infrastrutture (+1,9%) – Seduta brillante per Atlantia (+2,6%)

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato l’1,9%, sovraperformando sia il corrispondente indice settoriale europeo (-0,1%), sia il principale indice milanese (+0,5%).

La spinta innescata dall’accordo di fase uno tra Stati Uniti e Cina, che ha evitato l’entrata in vigore di nuovi dazi contro Pechino, si è pressoché esaurita, complici i dubbi relativi al quantitativo di prodotti agricoli che la Cina acquisterà effettivamente dagli Usa e alle modalità con cui verranno ridotte le tariffe già esistenti. Anche Fitch Ratings ritiene che l’intesa abbia allentato ma non risolto le tensioni e il rischio di una nuova escalation del conflitto sia ancora significativo, soprattutto a causa delle divergenze in settori chiave come quello tecnologico.

Seduta positiva per Atlantia (+2,6%) dopo la flash news di Bloomberg in scia al probabile slittamento al 2020 della decisione del governo italiano sul tema concessioni. Secondo quanto indicato dal provider di informazioni finanziari, la coalizione di governo sarebbe intenzionata a posticipare ogni decisione sulla possibile revoca delle concessioni autostradali al prossimo anno, optando per la negoziazione di un accordo.

Tra le Mid Cap, bene Sias (+2,6%), Enav (+1,6%) e Astm (+1,5%).