Mercati – Calma piatta in Europa e a Piazza Affari

Borse europee poco mosse, così come i futures sugli indici di Wall Street, in attesa di nuovi spunti in grado di alimentare nuovamente gli acquisti sull’azionario.

A Milano, il Ftse Mib scambia sostanzialmente invariato a 23.630 punti. In frazionale rialzo il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), mentre il Dax di Francoforte flette dello 0,2 per cento.

Poco distanti dalla parità anche i derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, dopo la chiusura sostanzialmente piatta di ieri.

Il rally degli ultimi giorni che ha spinto gli indici su nuovi massimi, innescato dall’accordo fra Stati Uniti e Cina, si è parzialmente esaurito e gli investitori attendono ulteriori dettagli sul deal, che dovrebbe essere siglato a gennaio.

Intanto, sono tornati in primo piano i timori per una Brexit disordinata, in scia al tentativo del premier britannico Boris Johnson di bloccare l’estensione del processo di transizione oltre il 2020. Mossa che potrebbe complicare le trattative con l’UE e portare ad un’uscita senza intesa.

Sul fronte macroeconomico, l’indice IFO di novembre ha evidenziato un miglioramento oltre le attese della fiducia delle aziende tedesche (96,3 punti), delle aspettative di business (93,8 punti) e della valutazione sulla situazione corrente (98,8 punti). L’inflazione dell’eurozona, invece, si è confermata all’1% per il mese di novembre, in aumento rispetto allo 0,7% di ottobre.

Sul Forex arretra ancora la sterlina, a 1,31 dollari e a 0,85 nei confronti dell’euro, mentre il cambio fra moneta unica e biglietto verde si deprezza lievemente a 1,114 e il dollaro/yen è stabile a 109,45.

Tra le materie prime l’oro risale a 1.479 dollari l’oncia, mentre perdono terreno le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 65,7 dollari e il Wti (-0,8%) a 60,35 dollari, in attesa dell’uscita, questo pomeriggio, dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in lieve calo a 153 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,24 per cento.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Poste Italiane (+1,2%), Exor (+1,1%) ed Eni (+0,8%), mentre in coda al Ftse Mib si collocano Stm (-1,3%), Pirelli (-1%) e Fineco (-1%).

Poco mossa Fca (-0,1%), che ha raggiunto l’accordo per la fusione con Psa, operazione da cui nascerà il quarto costruttore automobilistico al mondo.