L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha evidenziato “criticità concorrenziali” nell’attuale impianto dello schema di contratto di programma 2020-2024 tra il ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane, che disciplinerà nel quinquennio le modalità di erogazione del servizio postale universale.
Nel bollettino settimanale dell’Authority si legge che “lo schema di contratto di programma relativo al 2020-2024 prevede non solo la disciplina dei rapporti per la fornitura del servizio postale universale, ma anche quelli per la prestazione di altri servizi a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni estranei al servizio universale e, in taluni casi, anche al settore postale”.
Inoltre, l’Authority sottolinea come la selezione del fornitore del servizio universale è avvenuta senza una gara pubblica, che la durata dell’affidamento diretto è estremamente lunga e che il perimetro del servizio universale è troppo ampio e dovrebbe essere ridefinito.