Prosegue ancora il recupero del titolo Alkemy che, intorno alle ore 14:04 scambia a 9 euro, in rialzo del 5,9%, sovraperformando il Ftse Italia Star (-0,4%).
Il titolo, reduce da un venerdì nero in cui ha lasciato sul terreno il 23%, ha avviato nel corso della settimana un sostanzioso recupero (+11,9%), sostenuto oggi dalle positive indicazioni fornite ieri a mercati chiusi in una nota societaria di commento al passaggio dal mercato AIM al Segmento STAR.
Nel dettaglio, la società ha reso noti importanti dettagli riguardanti l’esercizio in corso, dichiarando di attendersi un fatturato consolidato compreso tra 83 milioni e 85 milioni, con un Ebitda adjusted (al netto dei costi non ricorrenti e dei costi di passaggio al segmento STAR) pari a circa 5 milioni (dati gestionali del management).
“Il 2019″ ha sottolineato Duccio Vitali CEO di Alkemy, “è stato particolarmente intenso: alla predisposizione organizzativa e procedurale funzionale al trans-listing, si è affiancata l’integrazione delle aziende acquisite e la messa a sistema di tutte le competenze professionali specifiche che ci ha consentito di definire la nuova mission aziendale di enabling evolution, che supera ed amplia il concetto del digitale.”
Il Chairman e responsabile Corporate Development, Alessandro Mattiacci, ha aggiunto inoltre che “l’approdo al listino principale, frutto di impegno, determinazione e professionalità e rappresenta un ulteriore passo nel piano di crescita che prevediamo per il nostro Gruppo”, da cui attendersi “una maggiore visibilità presso la Comunità Finanziaria e non solo, nonché la valorizzazione del titolo grazie agli elevati requisiti richiesti dal segmento in termini di trasparenza, informativa societaria e Corporate Governance”.
Dichiarazioni e precisazioni che sembrano aver allontanato quel sentiment negativo che aveva colpito il titolo dopo le indicazioni riguardanti il taglio delle previsioni nel nuovo piano triennale a causa della rinegoziazione di due contratti in Italia e la perdita di un cliente in Spagna/Latam, rese note dalla società in occasione del passaggio al segmento STAR.
Comunicato in cui la società aveva annunciato di attendersi un 2019 con ricavi inferiori al valore pro-formato al 31 dicembre 2018 (a parità di perimetro di Gruppo) e con risultati economici significativamente inferiori al 2018, specificando che qualora il gruppo non sia in grado di migliorare l’andamento della propria redditività e dei propri ricavi, potrebbero determinarsi significativi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Ricordiamo infine che nel corso della settimana gli analisti di Banca Imi e Intermonte hanno rivisto al ribasso il target price, indicando rispettivamente un prezzo obiettivo di 12,30 euro (buy) e di 10,30 euro (outperform). Prezzi obiettivi che mantengono tuttavia un cospicuo potenziale upside del 36,7% e del 14,4 per cento.