I soci di minoranza di Inwit hanno dato il via libera al progetto di fusione per incorporazione di Vodafone Towers, società in cui sono confluite le torri nazionali di Vodafone.
Al loro voto si è ovviamente aggiunto quello di Tim, che al momento detiene il 60% di Inwit.
A favore dell’operazione ha votato il 99,9% degli azionisti di minoranza presenti (0,01% astenuti, nessun voto contrario).
Ricordiamo che la delibera di approvazione del progetto da parte dell’Assemblea sarebbe risultata efficace soltanto senza il voto contrario della maggioranza dei soci presenti in assemblea, diversi dal socio che acquista la partecipazione superiore alla soglia rilevante e dal socio o dai soci che detengono, anche di concerto tra loro, la partecipazione di maggioranza anche relativa purché superiore al 10% nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Emittenti ai fini dell’esenzione OPA (c.d. procedura di white-wash).
Per effetto dell’operazione da 10 miliardi, in attesa del semaforo verde libera antitrust da Bruxelles entro il 31 ottobre 2020, Telecom Italia e Vodafone avranno una quota del 37,5% della nuova Inwit, che riunirà le oltre 22 mila torri delle due aziende dando vita alla più grande tower company italiana.