Mercati – Milano flat insieme all’Europa e futures Wall Street

Altra mattinata poco mossa per le borse del Vecchio Continente, in linea con i derivati sugli indici americani.

Sostanzialmente invariato il Ftse Mib a 23.620 punti, così come il Ftse 100 di Londra (+0,05%) e il Cac 40 di Parigi (-0,05%), mentre arretrano lievemente il Dax di Francoforte (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).

A Wall Street si preannuncia una partenza poco distante dalla parità, all’indomani del voto della Camera statunitense che ha posto sotto impeachment il presidente Donald Trump per abuso di potere e ostruzione al Congresso. Il procedimento passerà ora in Senato, dove è comunque prevista un’assoluzione, data la maggioranza repubblicana, mentre la sentenza di condanna dovrebbe capitalizzare i tre quarti dei consensi.

In assenza di spunti rilevanti, gli indici azionari si mantengono poco distanti dai record raggiunti grazie all’accordo fra Usa e Cina, che dovrebbe essere ratificato a gennaio. Intanto il ministero delle Finanze cinese ha pubblicato un nuovo elenco di sei prodotti americani che, a partire dal 26 dicembre, saranno esclusi dai dazi fino al 25 dicembre 2020.

Nella giornata odierna, focus sulle riunioni della Bank of Japan e della Bank of England. La prima, come da attese, ha lasciato invariati i tassi e altrettanto dovrebbe fare la banca centrale inglese, la cui decisione è prevista a fine mattinata. In particolare, gli operatori monitoreranno il consenso all’interno del board dopo l’ultimo meeting in cui due membri si erano sorprendentemente espressi a favore di un taglio dei tassi.

Domani l’attenzione si sposterà sulla revisione del Pil statunitense, in una giornata caratterizzata anche dalla contemporanea scadenza di opzioni e futures su azioni e indici.

Sul Forex l’euro/dollaro risale lievemente a 1,114, mentre il cambio tra biglietto verde e yen è sostanzialmente invariato a 109,53. Poco mossa la sterlina, a 1,31 dollari e a 0,85 nei confronti della moneta unica, dopo i cali degli ultimi giorni innescati dai rinnovati timori di hard Brexit.

Tra le materie prime l’oro si mantiene in area 1.475 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio rimangono pressoché invariate con il Brent (-0,02%) a 66,16 dollari e il Wti (-0,03%) a 60,85 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 161 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo all’1,4%, in un contesto di volumi sottili in cui si registra una generale risalita dei tassi.

Tornando a Piazza Affari, proseguono in rialzo le utilities, Unipolsai (+1%), Moncler (+0,6%) e Leonardo (+0,6%) mentre perdono terreno Recordati (-1,8%), Buzi (-1,7%) e Amplifon (-0,9%).